Ivan Cottini, grande ex ballerino di Amici di Maria de Fillippi, che nel 2013 ha scoperto di avere la sclerosi multipla, è stato in collegamento stamane con il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Ivan Cottini ha raccontato di essere stato sottoposto al vaccino anti covid proprio nella giornata di oggi, e di stare fino ad ora bene, non avendo manifestato alcuna reazione avversa al siero: “Io ho appena fatto il vaccino – racconta il ballerino – l’ho fatto da neanche un’oretta e questo è il mio tassello per essere sempre più vicino a tornare alla normalità”.
In studio gli chiedono quale vaccino abbia fatto e lui replica: “Ho fatto il Moderna e sto benissimo, anzi tra un’oretta inizierò anche ad allenarmi come se niente fosse, son tanto tanto contento”. Ivan Cottini fa parte di tutte quelle persone che hanno risentito parecchio della chiusura delle palestre e in generale dello sport in questo ultimo anno, visto che la fisioterapia quotidiana, per i malati gravi come appunto l’ex di Amici, è fondamentale: “Lo sport – ha raccontato lo stesso ballerino in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport la scorsa settimana – è l’alleato con il quale andare a braccetto per affrontare una situazione di disabilità. Ti pone obiettivi, sfide contro te stesso e ti fa stare bene psicologicamente”.
IVAN COTTINI E IL LOCKDOWN: “SONO RIMASTO FERMO IN CASA SENZA ASSISTENZA”
Proprio per questo Ivan Cottini ha sofferto parecchio in questo anno di chiusure: “Sono rimasto fermo parcheggiato in casa senza assistenza, fisioterapia e oltretutto senza avere più regolarità e continuità negli allenamenti. Tutto questo ha portato un’involuzione sul controllo del mio corpo che prima di Sanremo pensavo fosse ancora lontana”. Dallo scorso autunno la situazione è leggermente migliorata: “Da fine settembre ho ripreso un po’ tutto, tra fisioterapia e allenamenti in casa con mia mamma, ma non potrò mai più ballare come prima con tempi di 3 minuti. Sono costretto a fare piccoli e brevi balli e smetterò definitivamente, credo entro l’anno. Avere un corpo così rigido e così poco controllabile, considerando gli urti a cui lo espongo con la danza, è troppo pericoloso”. Quindi Ivan Cottini conclude: “C è chi ha pagato con la vita questa pandemia e io ho pagato mettendo da parte la danza molto prima rispetto alle previsioni. E comunque mi devo ritenere sempre molto fortunato”.