Cottini: “Quando mi sono ammalato sono andato avanti con il sorriso”

Ivan Cottini, noto ballerino, è stato colpito in giovane età dalla sclerosi multipla. Da allora, come ha sottolineato in diverse occasioni, “combatte la malattia danzando”. Ai microfoni del Corriere della Sera, Cottini ha parlato a lungo della sua condizione: “È brutto ammetterlo, ma devo ringraziare la malattia: mi ha “salvato” dall’Ivan che era immerso in un mondo dal quale di sicuro sarei rimasto schiacciato.”

E ancora: “Quando ti ammali hai due strade — dice — : o ti incattivisci ogni giorno, fomenti rabbia contro te stesso, tutto e tutti oppure reagisci, vai avanti con il sorriso e ti carichi la malattia sulle spalle come una compagna di viaggio e di giochi. Io ho scelto la seconda”. Il ballerino racconta la sua prima esibizione in sedia a rotelle: “Una danza statica, poco intrigante. Intuii la portata rivoluzionaria di quel primo passo nel mondo della danza, il valore simbolico positivo che la mia persona unita alla danza poteva testimoniare.”

Ivan Cottini e la scoperta della malattia: “Vivevo più in ospedale che a casa”

Cottini, ai microfoni del Corriere della Sera, rivive la scoperta della malattia la sclerosi multipla che ha cambiato per sempre la sua vita: “Si quella è stata la grande prima caduta…mi sono risvegliato malato, con difficoltà di equilibrio, da un occhio non vedevo e mi ero fatto la pipì addosso.

E ancora: “Dopo quasi un mese ed è stata la mazzata finale per me è i miei familiari. Prima di allora, nessuno mai sapeva che cos’era la sclerosi multipla. Tanti, tantissimi ricoveri. Nei primi 2 anni di malattia vivevo più in ospedale che a casa. Sia con i medici sia con i miei compagni di camerata i rapporti sono stati sempre buoni, specialmente quando ho smesso di fare il malato e trasformato l’ospedale in una sala giochi“.