Ivan Graziani, com’è morto e la lunga battaglia contro la malattia

Il primo gennaio del 1997 moriva prematuramente Ivan Graziani. Il chitarrista e cantante aveva solo 51 anni quando, a causa di una malattia, lasciava questo mondo e la sua famiglia. Per quasi due anni combatte contro un tumore al colon ma questo non lo ferma: Ivan, infatti, continua ad esibirsi sui palcoscenici fino alla fine dei suoi giorni.



Morirà nella sua casa di Novafeltria, in Emilia Romagna, tornato dall’ospedale per passarvi le festività natalizie. Dopo i funerali, Ivan Graziani è stato seppellito insieme alla sua inseparabile chitarra (l’artista ne aveva circa dieci). Per la precisione una Gibson che chiamava ‘mamma chitarra’, oltre che al gilet di pelle che aveva ingegnosamente dotato di un gancio per appendervi lo strumento.



Ivan Graziani, i capolavori e il messaggio del figlio Filippo

“Era una persona con i piedi ben piantati per terra, adorava fare il suo lavoro e non la rockstar e quando era a casa era un genitore normalissimo”, sono state le parole di uno dei due figli di Ivan Graziani, Filippo, nel corso di un’intervista al Corriere. Ancora oggi quest’ultimo si impegna a non far dimenticare la musica di suo padre, nonostante la sua prematura dipartita. Filippo ha infatti avviato il progetto ‘Viaggi e Intemperie’ in omaggio a suo padre. Ricordiamo che l’artista è autore di brani come: Lugano addio, Firenze (Canzone triste), Monna Lisa, Maledette malelingue, Signora bionda dei ciliegi, oltre che dell’album Pigro, considerato tra i 100 più belli della musica italiana dalla rivista Rolling Stone.

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