Oggi è un altro giorno ricorda Ivan Graziani attraverso la voce e le parole di suo figlio Filippo. Ospite di Serena Bortone, l’uomo che oggi porta avanti la musica di suo padre, ricorda in modo fugace la sua morte arrivata dopo una lunga battaglia contro un tumore al colon. “La perdita di un genitore è a prescindere delle dinamiche. – esordisce Filippo Graziani – È un brutto momento, sono ricordi su cui tendo a non concentrarmi, cerco di pensare a ricordi più belli che abbiamo insieme.”, aggiunge. Poi conclude: “Quello che posso dire è che lui ha suonato fino all’ultimo. Io faccio questo lavoro da tanti anni proprio per portare avanti il suo lavoro”. Si esibisce dunque con uno dei brani di suo padre, incantando i presenti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Ivan Graziani morto 25 anni fa
Ivan Graziani è morto il 1º gennaio 1997, all’età di 51 anni. Il cantautore, malato da due anni di tumore al colon, si è spento nella sua casa di Novafeltria (provincia di Pesaro), dove aveva chiesto di tornare dall’ospedale per festeggiare il Natale in famiglia. “Combatteva con la malattia da lungo tempo, anche se il suo carattere forte, vitale ed energico gli aveva permesso di continuare a suonare ed esibirsi fino allo scorso dicembre”, riportava la Repubblica, annunciando la morte del musicista. Graziani è stato seppellito insieme a una delle sue chitarre, una Gibson che chiamava “mamma chitarra”, e al gilet di pelle che aveva ingegnosamente dotato di un gancio per appendervi lo strumento. A 25 anni dalla morte di Ivan Graziani il figlio Filippo, anche lui musicista e cantautore, sta lavorando alla pubblicazione di un album di canzoni inedite.
Ivan Graziani: un album di inediti
“Abbiamo rinvenuto alcuni pezzi inediti incisi direttamente su nastro. Questo lavoro per noi è molto importante alla luce della ricorrenza, ovvero del venticinquesimo anniversario. L’intenzione è quella di lavorare seguendo un metodo filologico: credo sia l’ultima sua produzione musicale insomma potrebbe essere il disco finale di mio padre”, ha detto Filippo Graziani al Corriere della Sera. E ha aggiunto: “Mio padre aveva la stoffa di quei musicisti che hanno suonato fino alla fine dei loro giorni”. Ivan Graziani, apprezzato chitarrista, lavorò come session man con Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Antonello Venditti. Nella sua carriera pubblicò 15 dischi in studio: il successo arrivò nel 1977 con l’album “I Lupi” dove c’è “Lugano addio”, mentre “Pigro” è stato inserito da Rolling Stone tra i cento più grandi album italiani di sempre.