Ivan Zazzaroni risponde colpo su colpo alle polemiche che lo hanno visto protagonista negli ultimi giorni in qualità di direttore del Corriere dello Sport. Intervistato da “Un giorno da pecora“, su Rai Radio 1, il giornalista ha parlato dello scontro con Antonio Conte, l’allenatore dell’Inter che non ha particolarmente apprezzato, per usare un eufemismo, la corrispondenza “critica”, nei suoi confronti e della società, tra il lettore “Salvo24” e Italo Cucci. Zazzaroni oggi ha puntualizzato: “Se la lettera di Salvo24 pubblicata dal Corriere dello Sport è falsa? Salvo24 lo intervisto oggi e il pezzo uscirà domani. E’ un amico di Fabio Canino, non lo conosco ma ho visto la sua foto. In realtà si chiama Franco, ci ho già parlato, è un lettore abituale che ha scritto a Cucci più volte“. Zazzaroni sostiene di aver parlato in questi giorni anche con lo stesso Conte: “Penso che far la pace con lui non sia una cosa facile, ha un carattere molto particolare. Ci siamo scambiati dei messaggi affettuosi: io gli ho scritto, lui mi ha risposto. Cosa? Lo tengo per me, non è stata una cosa particolarmente piacevole“.
IVAN ZAZZARONI: “CONTE? PACE DIFFICILE
Ivan Zazzaroni insiste: “E’ difficile far pace con uno che tira fuori una cosa come il ‘caso’ Mihajlovic, che non c’entrava nulla, parlando di una lettera…non sapeva neanche di cosa parlava, qualcuno glielo aveva messo in testa. Non ho ancora capito cosa ho combinato di male. Forse ci arriverò con gli anni…Il problema è che i social ormai diffondono caz*ate varie, per cui una roba del genere è diventato un caso italiano sul nulla. Fino a qualche anno fa sarebbe passata inosservata“. Ma questa non è stata l’unica polemica che ha visto Zazzaroni protagonista in queste settimane. Pochi giorni fa aveva fatto discutere la scelta di titolare “Black Friday” la prima pagina del Corriere dello Sport pubblicando le foto di due calciatori di colore, Lukaku e Smalling, per presentare la sfida tra Inter e Roma. Zazzaroni ha svelato: “Per quel titolo ho ricevuto una telefonata molto simpatica da Alessandro Di Battista, che peraltro non conoscevo, mi ha sorpreso. Cosa mi ha detto? Mi ha espresso la sua solidarietà e mi ha spiegato che anche lui è stato vittima di attacchi di questo genere“.