IVAN ZAZZARONI: “UN ARTICOLO A FAVORE DI THIAGO MOTTA” MA…
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, stuzzica il dibattito sulla Juventus con quello che esplicitamente vuole essere un elogio a Thiago Motta dopo la vittoria contro il Manchester City, ma potrebbe generare un dibattito in merito. L’incipit è chiarissimo: “Questo è un articolo a favore di Thiago Motta. L’intenzione perlomeno era quella: se poi uno lo interpreta diversamente non posso farci niente”. Insomma, si capisce subito che è in effetti una lode a Thiago Motta, ma per avere adottato quello che potremmo definire ‘stile Allegri’ per ottenere la preziosa vittoria in Champions League.
Lo si capisce ancora meglio fin dalle righe immediatamente successive: “Danilo, Gatti, Locatelli, Vlahovic e Yildiz, oltre a Weah e McKennie che il risultato l’hanno arrotondato: sono loro gli autori principali del successo su quel che resta del City. Gente che sa come si fa, gente che è alla Juve da anni e ne ha assorbito lo spirito”. Insomma, la vittoria non sarebbe dovuta alle novità dell’allenatore ex Bologna, che Ivan Zazzaroni comunque loda: “Motta è stato bravissimo: nella sfida che avrebbe potuto cambiare radicalmente i contenuti della stagione ha saputo sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi pretendendo la massima attenzione, il sacrificio, una presenza costante e attiva – attivissima – nella partita”.
IVAN ZAZZARONI ESALTA LA JUVENTUS IN ’STILE ALLEGRI’
Le qualità elencate qui sopra sono le caratteristiche più classiche della Juventus di Massimiliano Allegri, almeno fino al crollo verticale negli ultimi mesi dello scorso campionato, che nemmeno la vittoria in Coppa Italia bastò a sanare. Secondo Ivan Zazzaroni il problema sono coloro che pensavano in chissà quale rivoluzione ‘giochista’ con il nuovo allenatore: “Il problema di Thiago non è Motta, bensì i topolini che seguono qualche pifferaio tutt’altro che magico: i piper hanno descritto Thiago come non è, probabilmente avendo seguito con scarsa attenzione poche partite della sua ultima squadra, il Bologna”.
Ivan Zazzaroni parla di un “firulì firulà” che voleva imporre alla Juventus di cambiare registro: “Basta con il difensivismo, il gioco passivo, il contropiede come must: qui ci vuole l’allenatore della proposta, Motta”. Secondo il noto giornalista, inizialmente “ha aiutato Thiago a entrare nei cuori degli juventini (…) proprio l’anti-allegrismo. Ora, però, dopo una ventina di partite, il Nostro si è mostrato per quello che è e che era anche da giocatore: un professionista pratico, intelligente, portatore di equilibrio tattico”. Una cosa è certa: l’auspicio finale farà sicuramente piacere al diretto interessato, perché Ivan Zazzaroni sostiene che Thiago Motta “può diventare l’Allegri o il Conte dei prossimi quindici anni. È quello che gli auguro”.