Ivana Spagna, in una intervista al Corriere della Sera, ha parlato delle sue storie d’amore. Il suo primo fidanzato, quando era appena maggiorenne, fu Larry, con cui condivideva la passione per la musica. “Vivevamo in un buco di casa, il tavolino con le cassette della frutta dipinte di nero e sopra la moquette rossa, l’armadio, due assi inchiodate e un telo davanti, il letto, due reti legate con lo spago. Ma ero felice”, ha ammesso.



Poi, dopo essersi completamente dedicata al suo successo professionale, nel 1992, sposò Patrick. “Era un ex modello e produttore musicale. L’avevo conosciuto a Parigi, lavorava con Sandy Marton. Fu un colpo di fulmine. Era impegnato e io stavo ancora con Larry, per cui non se ne fece niente. Mi cercò dopo anni quando vivevo a Los Angeles. Dopo un mese mi chiese di sposarlo”, ha rivelato. Il matrimonio tuttavia non sarebbe durato molto né sarebbe stato felice.



Ivana Spagna: “Con Patrick fu colpo di fulmine”. Le nozze lampo

Ivana Spagna ha ricordato con non poca amarezza le nozze lampo con Patrick. “Quando mi fece la proposta di matrimonio, ne parlai con un mio amico sensitivo, Mario De Sabato. Mi rispose: ‘Lascia stare, durerebbe una settimana’”. E così fu. “La cerimonia avvenne in una cappella di Las Vegas, in jeans, pranzo di nozze con hamburger, birra e patatine. Scrisse il mio nome sul fondo della piscina vuota. Non Ivana, ma Spagna. Fu il primo di tanti segnali rivelatori, capii che avrei sofferto e la chiusi lì”, ha ricordato.



A proposito di uomini, ce n’è uno famoso che le ha fatto la corte. “Richard Gere. A Milano, cantavo per il Dalai Lama, c’era anche lui, in un angolo. Ad un tratto si avvicinò e mi prese la mano tra le sue, bello come il sole”. Anche in quel caso però non accadde nulla di più.