A causa di questo momento molto delicato dominato dalla forte ansia da Coronavirus, anche la cantante Ivana Spagna ha sperimentato sulla sua pelle le conseguenze terribile dell’emergenza. A Storie Italiane ha raccontato di essere stata vittima di attacchi di panico. “Una problematica estremamente diffusa”, ha spiegato Roberta Bruzzone in collegamento con la trasmissione di Rai1. Ad Eleonora Daniele, la cantante ha spiegato a partire da quando ha iniziato ad avere attacchi di panico: “Il fatto di non essere con la famiglia intorno ma anche per questa paura che ti viene dall’esterno per il Coronavirus”, ha spiegato, “ho avuto un periodo pesante perchè in un mese e mezzo mi son morti 2 gattini per tumore”. Spagna ha spiegato di non essersi potuta recare dal veterinario proprio per via dell’emergenza sanitaria, avendoli così accuditi da sola. “Mi sono sentita impotente, non riuscivo a gestire la mia vita e chi amavo, tutta questa tensione mi scoppiava con questa mancanza di respiro e il fatto di non riuscire a dormire la notte avendo sempre pensieri negativi, trovando soluzione nelle erbe naturali, adesso va leggermente meglio”, ha aggiunto.
IVANA SPAGNA E GLI ATTACCHI DI PANICO: “ORA VA MEGLIO”
Ivana Spagna si è domandata come potersi difendere dal Coronavirus ed ha ammesso di avere anche paura di incontrare gli amici una volta avviata la Fase 2. “Dovremmo stare attenti al distanziamento sociale, ma c’è un enzima naturale che abbiamo nella saliva, nelle lacrime, ecc… si chiama lisozima. informatevi…”, ha aggiunto, prendendosi le responsabilità delle sue parole. “Questo crea una barriera della sottomucose delle vie aeree”, ha aggiunto, venendo però bloccata sia dalla padrona di casa che dalla Bruzzone. Eleonora Daniele ha infatti commentato: “ma il virus non deve entrare nel naso, serve una mascherina”. La Bruzzone le ha fatto eco: “facciamo fare il lavoro ai medici, questi consigli… non possiamo giocare su queste cose come successo con la vitamina C, queste tematiche le lasciamo volentieri agli specialisti”. Tornando ai suoi attacchi di panico, sempre la Bruzzone ha spiegato come “la morte di due gattini ha esasperato questo vissuto scatenando una reazione neurobiologica potentissima che chiamiamo attacchi di panico”. A suo dire “la mente dell’ansioso tende a ripercorrere le tappe negative della propria vita, avere qualcuno vicino ti sottrae da questo meccanismo vizioso e pericoloso”. Adesso però Spagna ha ammesso di stare meglio grazie ai suoi pensieri positivi.