Le prime parole di Ivana Spagna, ospite negli studi di Storie Italiane, sono per la madre e il padre, scomparsi: “Io penso che nessuno di noi riesca a dimenticare la perdita di una madre e di un padre – spiega la nota cantautrice a Eleonora Daniele – soprattutto se da questi genitori hai avuto tutto quello che si poteva avere, ovvero, l’amore, non soldi. L’infanzia è stato il periodo più bello della mia vita – ha aggiunto – perchè è stato il periodo in cui ho avuto l’amore, quello puro, che non ho trovato più nella vita. Mia madre me la sento ancora vicina – prosegue – ma soprattutto dentro il mio cuore, ogni tanto mi arriva in sogno, mi sembra tutto reale, a volte mi sveglio che piango dopo che l’abbraccio e mi sembra di averla tenuta fra le braccia. Io penso che tutti quanti noi ci portiamo dentro le nostre mamme perché siamo una parte di loro, come possiamo staccarci, avrò sempre dentro questa energia che mi aiuta in tutti i momenti difficili, mi aggrappo a loro, parlo a loro”.
IVANA SPAGNA: “VIOLENZA SULLE DONNE? SERVE PREVENZIONE”
Si parla poi della violenza contro le donne: “Una donna deve essere protetta quando va a denunciare, altrimenti è troppo tardi, La prevenzione è la cosa più importante, bisogna credere alle donne. La situazione è terribile, sta aumentando: nella mente dell’uomo scatta il fatto che la donna sia un oggetto da possedere, e poi questi casi vengono presi ad esempio da altri persone. Ripeto, serve la prevenzione, dobbiamo isolare queste persone”. Infine la cantante ha parlato del suo ultimo album, 1954, contenente il singolo di lancio “autobiografico”: “Il mio nuovo singolo fa parte dell’album 1954, la mia data di nascita, e dentro c’è una canzone “nessuna come è te”, che una storia d’amore che ho vissuto con un uomo più giovane di 18 anni, è che è successa pochissimo tempo fa, un anno fa circa: io mi sono dovuta fare da parte perché non potevo dare i figli a questa persona. Una canzone dedicata ad un grande amore che per una differenza di età”.