Il nord-est in musica, ma non solo: ha una precisa destinazione geografica il viaggio che questa sera “Techetechetè” farà fare ai suoi telespettatori con una nuova puntata tematica e dedicata agli artisti originari del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia: lo speciale in onda a partire dalle 20.30 su Rai 1 e curato da Carlo Posio si soffermerà in particolare, stando anche alle anticipazioni sui social della puntata, su Ivana Spagna. La cantautrice e scrittrice è infatti originaria di Valeggio sul Mincio (Verona) e nonostante i suoi 65 anni portati splendidamente è ancora sulla cresta dell’onda: infatti se il programma di video-frammenti che pesca dalle pressoché sterminate teche del servizio pubblico mostrerà i momenti più significativi della lunghissima carriera della Spagna, la diretta interessata sta vivendo un agosto on the road con una serie di concerti in giro per l’Italia, rimediando così alla beffa dell’annullamento del suo tour internazionale a causa ovviamente della pandemia da Coronavirus. E la voglia di ricominciare, anche solo in giro per lo stivale (“Perché la musica è soprattutto passione”), nasce pure dalla voglia di suonare dal vivo “1954”, la sua ultima raccolta di inediti pubblicata l’anno scorso e che ha come titolo proprio il suo anno di nascita, come un ritorno alle origini e allo stesso tempo un primo bilancio su quanto fatto dagli esordi fino ad oggi.



IVANA SPAGNA, FRA TOUR ITALIANO E… AMARCORD

In attesa del ritorno sul piccolo schermo di questa sera grazie a “Techetechetè”, Ivana Spagna in realtà era tornata in televisione di recente: alcuni giorni fa l’artista era stata ospite infatti di “C’è tempo per…”, il programma estivo della Rai condotto da Anna Falchi e Beppe Convertini, raccontandosi e ovviamente ripercorrendo i successi del passato. “Gli Anni Ottanta mi mancano, potevi esprimerti come volevi…” aveva detto nel corso di quell’intervista, rimpiangendo un periodo a suo modo tanto mitico quanto irripetibile dato che l’atmosfera di allora riusciva a tirare fuori da ciascuno il meglio senza aver per questo aver paura delle convenzioni o di esprimersi. “Per questo è stato tutto così entusiasmante, io quegli anni li ho vissuti davvero” ha aggiunto poi la diretta interessata ricordando pure come tutto in quegli anni fosse spontaneo, a partire dal “mio look, me lo facevo io”. E la Spagna, a differenza di altri artisti nostrani, è riuscita persino a fare pure breccia in passato nel difficile ed esigente mercato discografico britannico che è stato per lei anche il trampolino di lancio per la notorietà internazionale.



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