Ivana Spagna ospite a I Migliori Anni con le sue canzoni di successo
Ivana Spagna torna da protagonista a I Migliori Anni su Rai1 con le sue hit “Easy Lady” e “Call me”. Una carriera straordinaria quella della cantautrice veneta che con la sua voce ha superato i confini nazionali diventato una vera e propria celebrità in tutto il mondo. Le sue canzoni in lingua inglese, infatti, sono state delle hit degli anni ’80 regalandole il primo posto nelle classifiche di mezzo mondo. Poi la svolta: Sanremo 1995 con il brano in italiano “Gente come noi” e la definitiva consacrazione. Sono anni d’oro per Spagna che è una delle voci più amate della musica italiana. I suoi album primeggiano in hit parade e vengono premiati con dischi d’oro e platino.
Non sono mancati però dei momenti di grande difficoltà come quando ha scoperto la malattia dell’amatissima mamma. “Mia madre non sapeva di avere un tumore come lo aveva avuto mio padre. Lei, quando assisteva mio padre, mi diceva: “Ivana se dovessi avere un giorno la stessa malattia, non dirmelo o mi butto nel Mincio”. Quando è successo, io non gliel’ho detto. Faceva le cure, lo aveva comunque intuito” – ha raccontato a Verissimo.
Ivana Spagna: “ero distrutta nel fisico e ho pensato al suicidio”
Nonostante la malattia della mamma, Ivana Spagna nel boom della sua carriera ha continuato sempre a cantare e a girare. “Io continuavo a lavorare, perché se mi fossi fermata avrebbe capito tutto. Ero impegnata nel tour. Quando lei è mancata, io la sera sono andata a cantare, perché per il mio dolore non potevo fare perdere il lavoro a tecnici, musicisti, addetti ai lavori. Non ho mai perso una serata, sono arrivata alla fine che ero l’ombra di me stessa. Andavo avanti con le pastiglie per dormire” – ha raccontato a Verissimo. Qualcosa però all’improvviso si è rotto spingendola a pensare al suicidio: “alla fine ero distrutta nel fisico, nella mente, nell’anima. Alla fine della tournée ero a pezzi. L’ultimo giorno del tour, quando sono andata a casa, ho detto: “Fino adesso ho pensato agli altri, ora penso a me”. Lì ho avuto quel brutto pensiero, lo stavo proprio mettendo in atto”.
La cantante ha così confessato: “la stavo facendo finita. Se qualcuno ci pensa, dico che non bisogna farlo. Io sono scampata grazie a un miagolio della mia gattina. Mi svegliò dal torpore. Mentre organizzavo il suicidio provavo una calma terribile, che aiuta a fare tutto come fosse la cosa più naturale del mondo. Mi sono presa in braccio la gatta, ho pianto tanto, tanto. Anche al massimo della disperazione, non si deve fare questo errore”. A salvarla anche la musica: “quando canto sono felice, mi scoppia il cuore dalla gioia. Quanta gente vorrebbe fare un lavoro che ama”.