L’avvocato Ivano Chiesa, storico penalista del Foro Milanese, nonché noto anche per essere il legale difensore dell’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, si è scagliato contro il ministro della giustizia, Alfonso Bonafede. A Chiesa non sono piaciute le recenti dichiarazioni del Guardasigilli, in merito al fatto che in Italia nessun innocente finisce dietro le sbarre. Bonafede, pochi giorni fa, aveva dichiarato al programma di La7, Otto e Mezzo, che “gli innocenti in Italia non vanno in galera”. Dopo di che, visto il polverone che si era creato, lo stesso aveva fatto chiarezza su Facebook, specificando meglio: “Ho specificato che gli ‘innocenti non vanno in carcere’ riferendomi evidentemente e ovviamente, in quel contesto, a coloro che vengono assolti (la cui innocenza è, per l’appunto, ‘confermata’ dallo Stato). Ad ogni modo – si legge ancora -, la frase non poteva comunque destare equivoci perché subito dopo ho specificato a chiare lettere che sulle ipotesi (gravissime) di ingiusta detenzione, sono il ministro che più di tutti ha attivato gli ispettori del ministero per andare a verificare i casi di ingiusta detenzione …”.
IVANO CHIESA A BONAFEDE: “LEGGI IL MIO LIBRO, GENIO”
Fatto sta che la spiegazione di Bonafede non è evidentemente bastata a Chiesa, che attraverso la propria pagina Instagram ha pubblicato uno screen dell’intervista del ministro, commentando: “Roba da matti. Questo non sa di cosa parla. Leggi il mio libro, genio!!”. Le dichiarazioni del penalista fanno forse riferimento all’opera “i vizi capitali della giustizia italiana”, uscito a novembre dell’anno scorso, e in cui lo stesso Chiesa racconta i vizi appunto della giustizia, leggasi “giustizialismo, moralismo, pressapochismo – le parole dell’avvocato – abuso di misure di prevenzione e cautelari, impunità dei giudici, pentitismo”. In Italia, dal 1992 al 2018, ben 27mila persone sono state risarcite dallo Stato perchè sono state incarcerate ingiustamente.