Nell’ultima estate di Sarah Scazzi, nel 2010, la cugina Sabrina Misseri covava un comportamento quasi ossessivo nei confronti di Ivano Russo, suo amico conosciuto solo pochi mesi prima. La ragazza dimostra un forte interesse nei suoi confronti che però viene ricambiato solo per metà. Il giovane, cuoco di Avetrana, fa parte della stessa compagnia di amici di Sabrina ma quell’estate entra a farne parte anche la giovane Sarah Scazzi, appena 15enne, che diventa inevitabilmente la mascotte della comitiva. Sabrina, di contro, continua ad avere occhi solo per Ivano.
L’interesse di Sabrina Misseri per Ivano Russo diventa sempre più intenso ma anche Sarah dedica alcune pagine del suo diario segreto al giovane. Il suo è un interesse da ragazzina, una sorta di cotta molto comune tra le sue coetanee. Tuttavia in Sabrina inizia a crescere sempre di più una folle gelosia nei confronti della cugina che spesso di tramuta in liti violente anche in concomitanza con un certo distacco nei suoi confronti da parte di Ivano.
Ivano Russo, lo scambio di sms con Sabrina Misseri
Ivano Russo è molto riservato sull’amicizia “speciale” con Sabrina Misseri e non intende farne parola con gli amici. Al tempo stesso però porta il loro rapporto ad un livello successivo. L’interesse nei confronti di Ivano, nel frattempo, si accresce anche da parte della giovane Sarah in contemporanea ad i dubbi di Ivano verso quello che sta nascendo con Sabrina.
E’ il 3 agosto del 2010, pochi giorni prima del delitto di Sarah Scazzi, quando Ivano e Sabrina si rendono protagonisti di un intenso scambio di messaggi molto maliziosi che andranno avanti per tutta la notte, fino al mattino. Quella stessa sera i due raggiungono un posto appartato con l’intento di avere una maggiore intimità ma a quel punto accade qualcosa: Ivano comprende di vedere Sabrina solo come un’amica non riuscendo ad andare avanti e, di fatto, rifiutandola. Durante il processo il cuoco di Avetrana ammette di aver ceduto dietro le pressioni della giovane per via delle sue continue sfide maliziose.
La gelosia di Sabrina per Sarah Scazzi e il delitto
Il rifiuto subito da Sabrina Misseri da parte di Ivano Russo viene a saperlo anche Sarah Scazzi che lo riferisce al fratello Claudio. Questo spingerà l’allora 22enne a prendere le distanze sia dal resto del gruppo che dalla cugina. Dalla ricostruzione processuale sarebbe così emersa la grande rabbia di Sabrina nei confronti della cuginetta “rea” di aver reso di dominio pubblico in paese una sua confidenza così intima, ovvero che in un momento di intimità Ivano l’aveva rifiutata.
A questo si aggiunge la forte gelosia che la Misseri nutre nei confronti di Sarah la cui bellezza sta appena sbocciando tanto da diventare oggetto di attenzioni da parte di Ivano, oggetto del contendere tra le due cugine. Sabrina avrebbe poi confidato a Cosima Serrano, sua madre, della vergogna provata per quanto accaduto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giorno in cui Sarah scomparve, in casa Misseri esplose l’ennesima lite che mise in fuga la giovane, raggiunta da zia e cugina, caricata in auto e infine uccisa. Nell’ambito del processo sui depistaggi, in primo grado Ivano Russo ritenuto al centro della contesa tra Sabrina e la cugina Sarah, ottiene la pena maggiore di 5 anni per aver mentito su ciò che accadde il giorno del delitto. Lo scorso giugno però la sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce ha assolto l’imputato e annullato la condanna.