L’azienda farmaceutica MedinCell ha annunciato risultati positivi per lo studio clinico “SAIVE “nella prevenzione dell’infezione da Covid-19 con la somministrazione orale giornaliera di Ivermectina. Lo studio  è stato condotto in Bulgaria tra marzo e novembre 2022 su un totale di 399 partecipanti, tutti adulti non vaccinati ed esposti al virus entro 5 giorni dallo screening dopo un contatto ravvicinato documentato con una persona con infezione da SARS-CoV-2 confermata dal tampone.



Lo studio “SAIVE”, si legge nella nota stampa diramata da MediCell è uno studio clinico “di fase 2, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, che valuta la sicurezza e l’efficacia delle compresse di Ivermectina assunte per via orale per 28 giorni sotto la supervisione di un comitato di monitoraggio dei dati indipendente, con sede negli Stati Uniti d’America”. I partecipanti randomizzati al gruppo Ivermectina hanno mostrato “una riduzione altamente significativa dal punto di vista statistico (72%) delle infezioni confermate in laboratorio tra il basale e il giorno 28 (30/200) rispetto al placebo (105/199)”.



IVERMECTINA “POTREBBE FORNIRE UNO STRUMENTO COMPLEMENTARE CONTRO IL COVID”

Nel corso dello studio “SAIVE”, ha rivelato Medincell, non sono stati osservati effetti collaterali legati alla somministrazione di Ivermectina e l’azienda prevede di “condividere l’analisi finale dello studio in una pubblicazione peer-reviewed in una data successiva”. Lo studio, più dettagliatamente, fornisce dati incoraggianti che dimostrano l’efficacia e la sicurezza dell’Ivermectina nella prevenzione dell’infezione da Covid-19 in una situazione di post-esposizione.



“Ciò supporta lo sviluppo di un farmaco iniettabile a lunga durata d’azione – ha dichiarato Christophe Douat, CEO dell’azienda MedinCell –. Un farmaco iniettabile a lunga durata d’azione fornirebbe uno strumento complementare contro il Covid-19″. Diverse formulazioni candidate di Ivermectina “sono pronte per la produzione di lotti clinici per avviare lo sviluppo preclinico e clinico. Rivedremo la strategia per questo asset sulla base di questo risultato top line e dell’imminente analisi completa dello studio”.