Ivo Rabanser, uomo scomparso 20 anni fa e di cui si erano completamente perse le tracce, si è palesato all’improvviso alle 11 di sera nella casa del fratello Martin per ucciderlo. Questo è quanto accaduto a Selva di Val Gardena, in provincia di Bolzano, da cui giunge il racconto dell’inviato della trasmissione di Rai Uno “Storie Italiane”, Maurizio Licordari: “Martin risiedeva nella casa con la moglie e il figlio piccolo, di 9 anni d’età. Dopo le 15 coltellate inferte al fratello, una delle quali ha raggiunto anche il polmone, Ivo avrebbe tentato di aggredire anche la moglie di Martin, che è riuscita a bloccargli il polso e a fuggire, chiedendo aiuto a un vicino di casa e chiamando i soccorsi”.



Fortunatamente, le condizioni dell’accoltellato non sarebbero più preoccupanti, ma resta il grande spavento per un’intera famiglia, sorpresa a tarda sera in un momento di tranquillità all’interno della propria abitazione. Ivo Rabanser, infatti, ha sfondato la porta d’ingresso e si è palesato armato ai loro occhi. Quando le forze dell’ordine sono entrate nell’appartamento, hanno trovato il potenziale killer in cucina, seduto ad aspettarli, con la tuta mimetica addosso, e il fratello agonizzante nell’altra stanza. Adesso, all’orizzonte, parrebbe profilarsi l’ipotesi di una perizia psichiatrica per lui.



IVO RABANSER TORNA DOPO 20 ANNI E AGGREDISCE IL FRATELLO: MOVENTE ECONOMICO?

Ivo Rabanser aveva avuto soltanto un contatto telefonico circa 15 anni fa con il fratello Martin, poi era sparito del tutto, nonostante i numerosi appelli effettuati dai suoi familiari anche davanti alle telecamere di “Chi l’ha Visto?”. Adesso, improvvisamente, ha percorso 200 chilometri in bicicletta, partendo dalla città di Verona e affrontando l’oscurità e la neve, con l’intento di uccidere l’uomo.

Il movente, stando a quanto riferito dagli inquirenti, sarebbe di natura economica, con particolare riferimento alla casa di famiglia e al modo in cui è stata divisa l’eredità dei genitori. Secondo gli avvocati dell’aggressore, ha riferito dal posto Maurizio Licordari, Ivan Rabanser covava rancore verso il fratello, che era rimasto a vivere nella casa al cui interno erano cresciuti insieme.