J-Ax e il traguardo del 50esimo compleanno

Il 5 agosto, J-Ax, all’anagrafe Alessandro Aleotti, spegnerà 50 candeline. Un traguardo importante per il rapper che, con gli Articolo 31 è stato uno dei primi a fare il rap in Italia. Il 50esimo compleanno è un traguardo che porta Ax a fare un bilancio della propria vita e, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, di fronte ai 50 anni, ammette che “a pensarci fa pausa, ma per fortuna l’età è un numero”. Sono tante le avventure e le esperienze vissute dall’artista nel corso degli anni. Guardando indietro, Alessandro Aleotti spiega di vedere “errori e fallimenti, ma per fortuna non vedo rimpianti”.



Ma quali sono gli errori commessi? “Scelte sbagliate, dischi sbagliati, esperimenti riusciti male, penso ad esempio a Sorci Verdi. Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei clichè: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”, dice al Corriere della Sera.



J-Ax: “L’ultima birra forse quattro anni fa”

J-Ax svela di non fumare più da anni e condanna totalmente l’alcol. “La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi”, ha detto ancora al Corriere della Sera.

Infine, svela di non bere più da tempo. “Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.