J-Ax si racconta a Silvia Toffanin nel salotto del sabato pomeriggio di Canale 5, a Verissimo. Il rapper spiega quello che a suo dire rappresenta il motivo principale del suo successo: “Forse sono sempre in voga perché non sono mai stato di moda. Io sono fortunato perché ho grande curiosità. Questo mi impedisce di invecchiare: imparare più cose, mettersi in discussione, questa è la mia fortuna, di essere molto curioso. Io avevo 17 anni, il mio primo gruppo si chiamava “Bombe in stereo”. Volevo fare la rivoluzione ma non sapevo a cosa volevo ribellarmi. Non sapevamo da dove arrivasse questa nostra voglia di cambiare il mondo”. J-Ax ha parlato poi di un tema delicato: “Io ho avuto l’umiltà di andarmi a riprendere i miei fan uno per uno. Quasi casa per casa. Mi sono dimenticato di essere quello che fino a due anni prima era al Festivalbar e mi sono ripreso il mio pubblico. Fedez? Abbiamo fatto un pezzo di storia della musica italiana. Guarderò sempre con piacere e affetto a quel periodo. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto”. (agg. di Dario D’Angelo)
J-AX A VERISSIMO
Un altro grande successo per J-Ax, che lo scorso 23 gennaio ha pubblicato il suo ultimo album, ReAle. Il disco, che sarà presentato oggi pomeriggio nel salotto di Verissimo, in soli pochi giorni ha conquistato numerosi successi, arrivando primo tra i dischi più venduti. A darne notizia è stato proprio il rapper, che nelle ultime ore ha ringraziato tutti con un lungo post sui social: “ReAle è il disco più venduto in Italia – si legge su Instagram – La verità è che io mi sento ancora quel campione di inadeguatezza che vedete nella foto e mi aspetto sempre il peggio, specialmente quando tutti mi considerano “arrivato”. Per questo la notizia mi ha riempito ancor di più di sorpresa e gioia”. Per accompagnare le sue parole, J-Ax ha scelto di pubblicare una sua immagine di ieri e oggi, sottolineando di non essere troppo lontano dal ragazzino immortalato nello scatto.
J- AX: IL SUCCESSO DI REALE E LE CRITICHE DI FABRIZIO CORONA
Dopo il successo di ReAle, J-Ax ha sottolineato l’importanza che ha avuto per lui questa ennesima conferma: “In questo business fatto di hype, plays, views e “viralitá” – precisa il rapper – è bello vedere che l’impegno e la passione contino ancora tanto”. La stima e l’affetto ricevuti, aggiunge inoltre l’ex socio di Fedez, hanno contribuito a motivarlo, così come conferma proprio lui a conclusione del suo post: “Mi avete dimostrato un’altra volta il vostro supporto e prometto che in cambio ci metterò sempre più “sangue”. Grazie nipoti – si legge su Instagram – e un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno collaborato all’album”. Se da una parte, però, il disco gli ha permesso di collezionare numerose lodi, come quella del collega Marracash, dall’altra gli è costata anche la critica di Fabrizio Corona, su tutte le furie a causa del testo del brano “Quando piove, diluvia”.
CONSIGLIERI LEGA: È SCONTRO PER I SUOI BIGLIETTI, J-AX REPLICA
J-Ax è noto per le sue posizioni politiche piuttosto nette, che l’hanno condotto allo scontro con diverse personalità del mondo della politica. Nei mesi scorsi, in un’intervista al Corriere, ha espresso un desiderio per il futuro di suo figlio, augurandosi “un mondo senza guerra e senza inquinamento. E senza Salvini“, reo a suo dire di creare “un allarme che non c’è”. Il leader della lega, naturalmente, ha replicato e la querelle si è ben presto accesa, ma a quanto pare, altri esponenti del Carroccio non la penserebbero come lui e di recente sarebbero arrivati allo scontro proprio a causa di un concerto di J-Ax. Secondo Dagospia, infatti, sono state rese note le chat del gruppo dei consiglieri della Lega a Ferrara, che si sarebbero “accapigliati” per i biglietti del concerto che J-Ax lo scorso 31 ottobre ha tenuto a il castello degli Estiensi di Ferrara. “Ce n’era uno a testa per tutti i consiglieri. Pare che ne manchino diversi all’appello”, si legge in uno dei messaggi. J-Ax, però, non ha perso l’occasione di replicare e, in una story pubblicata su Instagram, si è rivolto proprio a Salvini: “Sai quanti biglietti gli potevi comprare con 49 milioni di euro?”.