Il testo del post non ha nulla o quasi di particolarmente scandaloso o offensivo, ma quello che ha mandato su tutte le furie esponenti dei movimenti gay e Lgbt è quanto J.K. Rowling, la celeberrima autrice della serie di libri della saga di Harry Potter è l’hashtag usato: “Io sto con Maya”. Ma chi è Maya? Si tratta di Maya Forstater, una donna di 45 anni che lo scorso marzo non ha avuto il rinnovo del suo contratto di lavoro presso il Center for Global Development (CGD) per aver espresso sui social la propria posizione rispetto al fatto che si nasce maschi o femmine e tali si rimane per tutta la vita, la transizione da un sesso all’altro non conta nulla, ha detto. La donna è finita addirittura in tribunale dove un giudice nella sentenza l’ha accusata di avere “una visione assolutista del sesso” e che tale approccio “non è degno di rispetto in una società democratica”. Non si è spaventata, sebbene sia rimasta scioccata, la Forstater che parlando con il quotidiano The Guardian ha spiegato che “il sesso è un fatto biologico ed è immutabile. Ci sono due sessi, maschio e femmina. Uomini e ragazzi sono maschi. Le donne e le ragazze sono femmine”.



IL SESSO E’ IMMUTABILE

La sentenza nei suoi confronti, ha aggiunto “questa sentenza rimuove i diritti delle donne e il diritto alla libertà di credo e di parola”. E la Rowling, cosa aveva scritto? “Vesti come preferisci. Chiamati come preferisci. Dormi con qualsiasi adulto consenziente che vorrai. Vivi la tua miglior vita in pace e sicurezza. Ma costringere le donne a lasciare il lavoro per aver affermato che il sesso è reale? #IStandWithMaya”. Il sesso è cioè immutabile. Non lo avesse mai detto.  E’ intervenuto il presidente di Human Rights Campaign, Alphonso David – secondo quanto riporta il New York Times: “J.K. Rowling afferma di essere contraria al fondamentalismo in qualsiasi forma, ma sta promuovendo un dannoso fondamentalismo che mette in pericolo la comunità L.G.B.T.Q. e in particolare i giovani transgender. Dovrebbe scusarsi”. Diverse le persone che sostengono la scrittrice, come Mattew Schmitz, del Catholic Herald: “Se credi che il sesso è un fatto biologico ed è immutabile e che ci sono due sessi, maschio e femmina, abituati a sentirti dire che le tue opinioni non sono degne di rispetto in una società democratica”, ha scritto.

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