Era sparito da quasi 3 mesi e si temeva il peggio, eppure stamattina Jack Ma – fondatore ed ex ceo di Alibaba – è riapparso in pubblico durante una videoconferenza per le sue attività filantropiche: per il miliardario tra gli uomini più ricchi e importanti del pianeta si temevano ritorsioni da parte del Governo comunista cinese.



L’ultima volta infatti che Ma si era visto pubblicamente era ottobre e aveva tenuto un discorso durissimo contro la dittatura di Pechino: pochi giorni dopo l’esordio in Borsa della sua affiliata finanziaria di Alibaba, la Ant Group, però subito aggredita e contrastata dai regolatori cinesi con crescente attacco a tutte le attività finanziarie di Jack Ma. Per questo poi la sparizione totale del geniale fondatore di Alibaba (il sito di e-commerce più importante al mondo assieme ad Amazon) era stata immediatamente collegata a possibili azioni vendicative del Governo cinese.



JACK MA, RESTA IL MISTERO IN CINA

Nel video girato mercoledì mattina e pubblicato da Tianmu News (tv legata al giornale ufficiale del Governo di Zhejiang, dove si trova la sede di Alibaba) si vede Jack Ma discorrere con insegnanti della Cina rurale durante la cerimonia di premiazione per la festa cinese del Laba Festival. Il mistero resta anche perché non è stata motivata in alcun modo la sua sparizione tanto che alcuni ritengono che questo video in realtà fosse una registrazione e che ancora Ma non sia stato trovato. «Ci rivedremo dopo che l’epidemia sarà finita», si vede nel video riportato anche dalle agenzie internazionali, Ansa e Askanews comprese. Dopo quelle parole al vetriolo – «banche cinesi come un bagno dei pegni» e anche «innovazione impossibile senza ampie riforme» – Ma ha rischiato di essere una condanna definitiva nei rapporti già complessi tra il Partito Comunista e il miliardario ex ceo di Alibaba: pochi giorni fa una fonte anonima del Wall Street Journal aveva spiegato che le critiche di Ma al Governo avevano portato il Presidente Xi Jinping «a intervenire personalmente negli affari di Ma» tanto da sospendere la quotazione in borsa di Ant.

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