Jack Savoretti, duetto con Diodato a Sanremo 2024

Jack Savoretti, chi è il cantante che torna al Festival di Sanremo 2024 per il duetto con Diodato sulle note di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè?. Un graditissimo ritorno quello del cantante britannico ospite per la seconda volta sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo durante la serata delle cover e dei duetti. In passato era stato dagli Ex-Otago protagonisti nel 2019, ma quest’anno è chiamato ad accompagnare Diodato in una canzone davvero speciale, visto che il cantautore di Fai Rumore ha motivato così la scelta di De André: “fa parte del mio viaggio, una costante nella mia vita”. Un duetto che si preannuncia emozionante per il cantante inglese, figlio di un mediatore marittimo genovese e di un’ex modella di origine tedesca, ebrea e polacca, che ha trovato con la musica il suo posto nel mondo.



La musica è sempre stata una costante della vita di Jack Savoretti, cresciuto ascoltando Simon & Garfunkel, ma anche leggende nel mondo della musica italiana come Fabrizio De André e Lucio Battisti. Classe 1983, Giovanni Edgar Charles Galletto Jack Savoretti è nato a Westminster, in Inghilterra. Cresciuto a Lugano dove studia presso la scuola americana TASIS, ad un certo punto lascia la Svizzera per vivere il sogno americano. Dopo la parentesi “Stati Uniti” fa ritorno a Londra dove inizia la sua carriera musicale. Nel 2005 debutta nel disco della cantautrice britannica Shelley Poole, ma nel 2006 pubblica il suo primo singolo che anticipa il disco “Between the minds”. Dopo anni difficili, in cui ha pensato anche di lasciare la musica, nel 2012 raggiunge il grande successo con il terzo album Before the storm. Nella sua carriera Jack Savoretti ha collaborato con Bruce Springsteen e Paul McCartney e la nostra Elisa.

Chi è Jack Savoretti: i precedenti all’Ariston e l’amore per la musica italiana

Per Jack Savoretti non è la prima volta sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo 2024. In passato, infatti, il cantante britannico con cittadinanza italiana ha partecipato sempre nelle vesti di ospite durante la serata dei duetti e delle cover. Era il 2019 quando Jack Savoretti arriva a Sanremo per condividere il palco con gli Ex-Otago nella serata dei duetti. A distanza di cinque anni fa il suo ritorno per duettare con Diodato sulle note di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè. Il cantante, ospite di Radio Deejay, ha ricordato la grande emozione del suo primo duetto a Sanremo con gli Ex Otago dicendo: “ci siamo abbracciati alla fine della canzone. Durante le prove anche l’abbiamo fatto e io mi sono messo a ridere perché era un momento molto simpatico. E mi hanno detto, sia lui che tutta la sua squadra, “devi essere serissimo, questa è una parte molto seria”. Allora io avevo in testa “rimani serio, rimani serio”, ma quando ci siamo abbracciati non ce l’ho fatta”.

La musica italiana è sempre stata tra le preferite di Jack Savoretti cresciuto a pane, De André e Lucio Battisti. “Quello che mi stupiva sempre della musica italiana, e ancora oggi è il motivo per cui adoro la musica italiana, è che aveva questo super potere di distruggere mio padre” – ha raccontato il cantante che ricorda la sua infanzia – “mio padre era una montagna di uomo, per me era un supereroe. E quando lui sedeva nel salotto a Londra e ascoltava Lucio Dalla o Lucio Battisti o De André, aveva le lacrime agli occhi. Non ha mai fatto così con la musica inglese, ma la musica italiana gli faceva scoppiare il cuore. Mi sono stupito di quanto mi abbia colpito. C’era anche mio padre presente, questo è un festival della sua generazione e della generazione prima, è una cosa a cui lui mi ha introdotto venendo in Italia. Non mi aspettavo che mi colpisse così questa esperienza. L’Ariston è una cosa magnifica da vivere.