A due anni dal precedente album (Singing to strangers), Jack Savoretti torna con “Europiana“. Un progetto profondamente differente in cui il cantautore di origine ligure si sofferma sul rapporto che c’è tra la musica europea e quella americana, analizzando le influenze che quest’ultima ha portato nel Vecchio Continente. Il disco esce ovunque venerdì 25 giugno e si presta a far ballare e ricordare grazie ad un sound d’altri tempi, ma allo stesso momento, risulta contemporaneo. Il titolo richiama proprio quell’eleganza che caratterizza lo stile romantico dell’Italia degli anni Sessanta/Settanta.



Queste radici italiane Jack Savoretti ha deciso di non abbandonarle mai, anzi ne ha fatto uno dei suoi punti di forza, facendosi influenzare da cantautori come Lucio Battisti e Fabrizio De André. L’ultimo videoclip pubblicato è di “Who’s Hurting Who“, il primo singolo estratto da “Europiana”, girato proprio per le strade e i panorami della sua amata Liguria. In occasione dell’uscita dell’album, Jack, intervistato da All Music Italia, si è detto molto emozionato e curioso di vedere le reazioni per il suo nuovo lavoro discografico.



“Europiana” è il nuovo album di Jack Savoretti

Il primo brano scelto come anticipazione dell’album di Jack Savoretti ha subito spiazzato i fan italiani del cantautore, sia per il ritmo che per il video girato in Italia, ma soprattutto per la scelta di dedicare finalmente un album alle sue origini. Tema centrale all’interno dei testi è l’elemento della famiglia e del suo valore; inoltre, i cori di ben tre canzoni sono stati registrati dalla moglie e dai figli. Durante l’intervista con All Music Italia, ha spiegato che questa è davvero la prima volta in cui apre quella porta verso il giardino del passato per cercare l’ispirazione, dopo aver spesso guardato solo verso l’America.

Mi sono buttato in un mare dove non mi ero mai buttato prima – così Jack Savoretti  ha spiegato la nascita del progetto -. E’ un album nato per far star bene la gente, io faccio sempre album per far sentire qualcosa alle persone, ma poi quello che sentono sono fatti loro. Questa è la prima volta che dico ‘Voglio che vi sentiate bene‘ e ci ho messo tante energie perché arrivi questo”. La voglia di sperimentare e di divertirsi con la sua band di sempre si sentono in ogni traccia del disco, il quale ha preso vita nella casa del cantante trasformata in uno studio di registrazione apposta.

Jack Savoretti: “Il cantautorato non è vecchio”

La tracklist di “Europiana” è composta da undici brani: I Remember Us, Secret Life, Who’s Hurting Who, When You’re Lonely, More Than Ever, Too Much History, Dancing in The Living Room, Each and Every Moment, The Way You Said Goodbye, Calling Me Back To You, War of Words. Tutti in inglese per celebrare la musica europea in generale e non solo quella italiana, ma comunque cantautorale: “C’è stata una specie di paura negli ultimi anni a riprendere quel genere, perché è visto come andare indietro o non essere moderni. Ma modernizzando si perde il concetto di cos’è veramente la musica che rappresenta l’italiano“.

Jack Savoretti,chiacchierando con All Music Italia, ha asserito che quello non è un modo vecchio di scrivere, ma è come la gente si esprime: “Non c’è data sul cantautorato”. Infine, l’artista ha anche svelato di aver lavorato su qualcosa in lingua italiana in collaborazione con Simone Zampieri, che prima o poi presenterà. Chissà se sul palco del Festival di Sanremo, dove è stato nel 2019 al fianco degli Ex Otago per la serata dei duetti, lui ha comunque detto che non si sa mai: “Non dico no a niente, dopo l’anno che abbiamo appena vissuto può succedere tutto”.