Jacob Perry, ex capo dello Shin Bet, l’agenzia di intelligence per gli affari interni di Israele, intervenuto a Quarta Repubblica, ha parlato della guerra contro Hamas. “È stato uno shock, nessuno aveva idea di ciò che sarebbe successo. Dobbiamo ammettere che siamo stati colti di sorpresa e non penso che dipenda dalle capacità dell’organizzazione terroristica. È piuttosto un vero fallimento dell’intelligence israeliana e questo sarà sicuramente oggetto di indagine quando il conflitto sarà finito. Non avevamo abbastanza truppe nell’area”, ha affermato. L’esperto, in tal senso, ha smentito l’indiscrezione secondo cui l’Egitto aveva avvertito il Premier Benjamin Netanyahu. “È una bugia”.



Adesso dunque non resta che pianificare il contrattacco. “Israele ha deciso di eliminare l’intera organizzazione Hamas, che è barbara, selvaggia e crudele. Alcuni si chiedono se ne saremo in grado e io a queste persone rispondo di sì. Gli ostaggi sono un problema, ma andremo avanti anche a costo di perderne qualcuno. C’è stato un periodo in cui abbiamo pensato che Hamas potesse essere quasi un partner per la pace o quantomeno un vicino rispettoso. Ma dopo questo attacco non abbiamo più dubbi. Elimineremo la striscia di Gaza. Niente acqua. Niente elettricità. Niente. Non avremo pietà fino a quando quest’organizzazione sarà sconfitta”, ha continuato.



Jacob Perry (ex capo Shin Bet): “Israele distruggerà Hamas”. Le previsioni sulla guerra

Jacob Perry, tuttavia, non sa dire quale sarà la durata della guerra in Israele. “Ci vorrà del tempo. Non ci vuole poco tempo per eliminare un’organizzazione così. Ci vorranno diverse settimane, forse anche di più. Ma dobbiamo chiedere ai nostri cittadini di essere pazienti e di aiutare il nostro esercito a fare il suo lavoro. Siamo forti come negli anni ’90, lo siamo abbastanza. Abbiamo la tecnologia, abbiamo gli strumenti, abbiamo le conoscenze e abbiamo anche gli uomini. Possiamo farlo, non è un problema, ma ci vorrà tempo e ci costerà tante vite e anche tanti soldi”, ha affermato l’ex capo dello Shin Bet.



Israele, al tempo stesso, dovrà tuttavia difendersi da altri attacchi. “L’Iran ha agito dietro le quinte di questo attacco. Aiuta Hamas e altre organizzazioni terroristiche come Hezbollah in Libano. Il Nord è un punto delicato. Penso che Hezbollah entrerà non appena vedrà Hamas in difficoltà, si unirà alla guerra”, ha concluso.