Jacopo Cullin è uno degli attori presenti nella nuova fiction “Le indagini di Lolita Lobosco” con protagonista Luisa Ranieri in partenza da domenica 21 febbraio 2021 in prima serata su Rai1. L’attore e regista cinematografico, protagonista della commedia “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, si è avvicinato sin da bambino al mondo della recitazione frequentando una serie di stage nella sua amata terra: la Sardegna. Intervistato da cafeboheme.cz ha ricordato i suoi esordi: “avevo la passione di imitare le persone, cercavo di impersonare gli altri per far ridere la mia classe. E poi guardavo moltissimi film tipo Fantozzi; l’ho guardato talmente tante volte che non ridevo più, tant’è che mia madre pensava di avere un figlio scemo, mentre forse stavo solo assorbendo tutto. Credo che la mia sia una passione innata, non è qualcosa che mi è stato trasmesso”.
Non solo, l’attore ha poi parlato del film “L’uomo che comprò la luna”, una commedia che si discosta dalle classiche commedie all’italiane: “speriamo di scardinare un po’ questo meccanismo che si è creato non solo in Italia, ma in tutto il mondo, perché le commedie commerciali più grosse vanno a colpo sicuro, funzionano secondo meccanismi che hanno già avuto successo in passato e per questo vengono riproposti, anche se in salse diverse. La nostra è una commedia totalmente originale con un cast internazionale”.
Jacopo Cullin nella fiction “Le indagini di Lolita Lobosco”
La carriera di Jacopo Cullin è legata al regista Paolo Zucca che l’ha diretto ne “L’arbitro” e nella commedia “L’uomo che comprò la luna”. Parlando proprio del rapporto col regista ha precisato: “è una delle poche persone realmente oneste che conosco, se gli piace una cosa te lo dice senza invidia, e se non gli piace è molto chiaro e diretto, che è una cosa che a me piace moltissimo perché mi interessa crescere e migliorare, e per farlo bisogna essere onesti con gli altri”. Non solo, l’attore ha anche aggiunto quelli che sono i pregi del regista: “di Paolo mi piace la schiettezza, lui si fida totalmente di me e io mi fido del suo sguardo dietro al monitor. Siamo riusciti a creare qualcosa di buono con “L’Arbitro”, speriamo di aver fatto la stessa cosa con questo film”. Infine l’attore non nasconde di avere un grande sogno: “voglio vincere l’Oscar. Non tanto per soddisfazione personale, ma per poter ringraziare i miei amici, mia madre e tutte le persone che mi hanno aiutato davanti a tutti, in un’occasione molto importante. Un obiettivo più vicino e più piccolo, che in realtà è enorme, è fare il mio film, che ho già scritto e ora sto aspettando che parta”.