Jacopo Malnati, celebre youtuber del duo “I Pantellas”, è intervenuto in collegamento audiovisivo ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, giovedì 24 novembre 2022. Una settimana fa il giovane è uscito dalla casa della nonna alle 22.30 nella periferia di Varese e mentre saliva in auto, un ragazzo tra i 16-20 anni gli ha bussato a un finestrino. Nel frattempo, Jacopo Malnati si è ritrovato in macchina un delinquente armato di pistola e che lo ha minacciato e rapinato.
“Prima di partire, stavo rispondendo a un messaggio del mio socio Daniel – ha raccontato la vittima dell’aggressione -. Ho sentito bussare al finestrino del passeggero. Non ho avuto nemmeno il tempo di capire cosa ci facesse quel giovane che la portiera alla mia sinistra si è aperta e mi sono ritrovato un altro ragazzo che mi puntava una pistola alla tempia, intimandomi di consegnargli tutto quello che avevo. I ragazzi erano un po’ agitati e subito mi sono saltati addosso e mi hanno schiacciato al centro della mia auto. Istintivamente, ho cercato di difendermi mentre subivo l’aggressione fisica: mi sono divincolato per uscire dalla vettura”.
JACOPO MALNATI (I PANTELLAS): “NON ESCLUSO CHE GLI AGGRESSORI MI CONOSCESSERO”
Nel prosieguo della sua narrazione, Jacopo Malnati de “I Pantellas” ha asserito: “Non posso escludere che gli aggressori mi conoscessero, in quanto sono tanti anni che vado spesso da mia nonna, potrebbero avermi anche visto. Hanno provato a sottrarmi oggetti personali, ma non ci sono riusciti”.
In conclusione, Jacopo Malnati ha detto: “Uno di loro ha perso un po’ la testa e ha cominciato a strangolarmi, dicendo ‘ti uccido, ti uccido!’. L’altro ragazzo mi ha tappato il naso e la bocca. Per diversi secondi non riuscivo più a respirare e con la mano libera sono riuscito ad allungarmi sul clacson. Loro si sono agitati, sono scivolato giù dalla macchina e a quel punto non mi hanno più rapinato, ma mi hanno riempito di colpi e sono scappati insultandomi. Sono molto spaventato dalla cattiveria che hanno avuto questi ragazzi nei miei confronti. La loro inesperienza li ha resi ancora più pericolosi, in quanto hanno perso subito il controllo e avrebbero potuto fare qualsiasi cosa. Ho paura di tornare a uscire in totale tranquillità”.