La prostituzione non faceva del tutto parte della vita di Jacqueline Brechbuhler, la donna che verrà uccisa nella notte fra il 28 ed il 29 settembre del ’79. Originaria della Francia e trasferita ad Udine alcuni anni prima, la vittima non godeva di buone condizioni economiche e per questo motivo a volte cercava di racimolare qualche soldo per dei clienti occasionali. Frequentava bar e osterie, era conosciuta da molti ed era sposata. Il marito della 46enne tuttavia finirà in carcere alcuni anni prima del delitto, che in seguito verrà attribuito al Mostro di Udine.



Jacqueline Brechbuhler, dieci colpi e il mistero del Mostro di Udine

Secondo le ricostruzioni, spiega l’Ora, quella fatidica notte Jacqueline Brechbuhler si trova in un campo di Colugna, non molto distante dal centro storico di Udine. Il suo corpo verrà martoriato da dieci colpi, fendenti inferti in modalità molto simile a quelli destinati alle due vittime precedenti, Ilaria Belletti e Maria Luisa Bernardo. Sono passati otto anni dal primo delitto, appena tre da quello della vittima precedente, e nonostante le forti similitudini riguardo al modus operandi ed alla vita condotta dalla donna, il caso della Brechbulher non verrà attribuito con certezza al serial killer friulano.

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