Jake la Furia & Emis Killa tornano a farsi sentire sul palcoscenico dei Seat Music Awards oggi, 10 settembre 2021. I due, che si conoscono e rispettano ormai da tempo, si esibiscono portando sul palco il loro ultimo album pubblicato nel 2020, intitolato “17”. L’album, che conta appunto diciassette tracce musicali, si è attestato in cima alla classifica settimanale al momento dell’uscita e intorno alla diciottesima negli album del 2020. Inoltre è stato certificato disco d’oro appena dopo un mese dalla sua uscita dalla FIMI (Federazione Industriale Musica Italiana).



Il ritorno di un duo rap non si aveva ormai da tempo ed il fatto che due esponenti di tale genere abbiano deciso di instaurare una collaborazione, che è stata apprezzata dal grande pubblico, segna la voglia di ritorno ad una musica pura, che racconti i disagi della popolazione, che parli delle difficoltà dei quartieri e dei problemi contemporanei, tornando su tematiche più complesse, che ultimamente avevano lasciato spazio a temi più alleggeriti. Entriamo un po’ in quella che è la vita privata dei due artisti.



Jake La Furia, dai Sacre Scuole ai Club Dogo e la carriera da solita

Jake la Furia, pseudonimo di Francesco Vigorelli, nasce a Milano nel 25 febbraio del 1979. Figlio di Giampietro Vigoreli, noto direttore artistico, si appassiona alla scena Hip Hop italiana, nella quale partecipa ad una serie di contest, fino a diventare uno degli artisti più noti della scena milanese. Ad inizio carriera conoscerà, grazie alla partecipazione al Master of Cerimonies (uno dei principali eventi hip hop italiani), Gue Pequeno e Dargen D’amico, con i quali formerà i Sacre Scuole, gruppo che si scioglierà, a causa di diverbi nati proprio con D’Amico, che porteranno Jake e Guè a formare, con la partecipazione di Don Joe, i leggendari Club Dogo.



Fortunatamente i diverbi con Dargen si risolveranno poco tempo dopo, poiché lo stesso cantante, nel 2003 collaborerà con gli ex compagni nel primo album dei Club Dogo, intitolato Mi Fist. Passano gli anni e i Club Dogo iniziano a maturare interessi musicali differenti, tanto che dopo il 2014, si separeranno ufficialmente, prendendo strade differenti. Jake la Furia avvia una serie di collaborazioni, per altro già iniziate anni fa, nel 2013, che lo porteranno alla pubblicazione del suo primo album da solista, intitolato Musica Commerciale (2013) e Fuori da qui (2016). Nonostante l’interruzione del progetto Club Dogo, continuano le collaborazioni con gli ex compagni e con altri esponenti della musica rap italiana, come Marracash, Fabri Fibra o J-Ax.

Emis Killa, partire dal basso per rinascere

Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, è nato a Vimercate, il 14 novembre del 1989. Il cantante è famoso per aver avuto una vita piuttosto travagliata. Abbandonò la scuola per iniziare a lavorare, approcciando diverse strade, per poi avvicinarsi alla musica rap italiana. Divenuto famoso soprattutto per i diversi contest freestyle ai quali ha partecipato, inizialmente si faceva chiamare Emilietto Lo Zarro, per poi passare al suo nick attuale Emis Killa, per sottolineare i diversi match freestyle dove trionfava sugli avversari (Killava in gergo). Le sue prime pubblicazioni risalgono al 2009, con la pubblicazione di Keta Music. Nel 2012 pubblica l’album “L’Erba Cattiva”, nel quale il singolo “Parole di ghiaccio”, registrò 10 milioni di visualizzazioni record su youtube.

Il cantante si rese partecipe di un progetto importante in occasione del terremoto in Emilia nel 2012, lanciando un progetto dall’omonimo nome. Nel 2013 pubblica Mercurio, album che a detta del rapper, sfrutta tematiche più crude, come l’alcool, la droga o il sesso. Nel 2018 viene pubblicato Supereroe, album che è stato certificato come disco di platino dalla FIMI, con oltre 50.000 copie vendute.