I Jalisse e il no per la partecipazione al Festival di Sanremo 2024
Nella puntata di “BellaRai” in onda il 2 gennaio e dedicata ai migliori Festival di Sanremo, i Jalisse hanno raccontato la loro esperienza sul palco del Teatro Ariston dove hanno vinto nel 1997 con la canzone “Fiumi di parole”. Il duo ha provato più volte a tornare sul palco del Teatro Ariston ma anche per l’edizione 2024 non è riuscito a conquistare la fiducia di Amadeus. Per 27 anni, dunque, i Jalisse tentano di tornare al Festival senza riuscirci. “Ma si può sapere il titolo della canzone?“, chiede Pierluigi Diaco.
“Non si può dire perché abbiamo messo la canzone in un cassette facendo parte di un progetto a cui partecipano altre persone”, spiegano i due artisti. Parlando del Festival di Sanremo e dei vari tentativi fatti, Anna Falchi e Pierluigi Diaco hanno sottolineato come i continui no ricevuti permettano ai Jalisse di essere al centro dell’attenzione.
Le parole di Anna Falchi e Pierluigi Diaco
“Avete vinto i Jalisse, ma è come se non vi bastasse mai”, commenta Pierluigi Diaco. “Perché questo è il nostro mestiere, non possiamo fermarci. Ci dev’essere sempre un’evoluzione, devi andare avanti artisticamente parlando”, risponde Alessandra Drusian. “E’ ormai diventato un gioco ossessivo da 27 anni”, aggiunge Diaco facendo riferimento alla presentazione, ogni anno, di una canzone a Sanremo.
“Secondo me c’è dietro il genio, c’è il marketing vero. Se i Jalisse non fossero bocciati tutti gli anni, di cosa parlerebbero. Per rimanere sempre sulla cresta dell’onda è geniale“, chiede stuzzicando Anna Falchi. “Non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma ho la sensazione che Anna abbia ragione. Io ho la sensazione che per voi sia un vantaggio non andare a Sanremo perché si parla comunque di voi e qualora, un giorno, doveste tornare, il confronto con la vittoria del ’97 sarebbe tosto”, commenta Diaco. “Il nostro lavoro è fare musica ed è ovvio che non esiste solo Sanremo, ma Sanremo offre un’opportunità di visibilità enorme“, conclude Fabio dei Jalisse.