I Jalisse tra carriera e vita privata nella lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno. Il duo, composto da Alessandra Drusian e Fabio Ricci, ha esordito parlando dell’approccio alla musica: «Noi siamo come bambini, abbiamo sempre visto la musica come un parco giochi, perché la musica queste cose: trasmetterti delle cose, emozioni belle o brutte, ma noi siamo sempre stati bambini, anche quando abbiamo vinto il Festival di Sanremo».



Non poteva mancare un commento sul Sanremo del 1997, con il trionfo grazie a Fiumi di parole: «Arrivò questa vittoria che non ci saremmo mai aspettati, per noi il traguardo più importante era quello di passare tra i big, per poi continuare il nostro percorso». «Noi arrivavamo lì come artisti, autori, arrangiatori, produttori, discografici di noi stessi, era il nostro piccolo che presentavamo già dall’anno prima. Gli altri erano molto più strutturati di noi», ha aggiunto Fabio, poi la battuta di Alessandra: «Piangevano tutti, a me hanno detto di non piangere per non fare sciogliere il trucco. Quando sono scesa dalla scaletta, ho avuto un sorriso inebetito».



I Jalisse sono una coppia sul palco ma anche nella vita, ecco il ricordo di Fabio: «Io l’ho conosciuta nel 1990, dovevo scrivere delle canzoni per lei. Ma non ci siamo innamorati subito, l’amore è nato nel 1992, nel 1999 poi ci siamo sposati». Infine, una battuta sulla carriera post Fiumi di parole: «La visibilità che ha avuto Fiumi di parole è stata grandissima, un Festival come quello rimanga nell’immaginario collettivo dal 1997 ad oggi. Ma noi abbiamo sempre continuato a scrivere canzoni che non hanno avuto la stessa visibilità di Fiumi di parole».

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