Puntata a suo modo a tema ‘sanremese’ quella di “Verissimo” che andrà in onda questo pomeriggio, a partire dalle ore 16.30 su Canale 5: nella settimana in cui la kermesse festivaliera la fa da padrona e tra prime serate e approfondimenti lascia alla concorrenza solo le briciole, il rotocalco del sabato condotto da Silvia Toffanin prova a replicare invitando nientemeno che i Jalisse, tra le più curiose meteore della scena musicale nostrana e protagonisti di recente di una polemica a distanza con Amadeus. Motivo del contendere la loro assenza, da quasi 25 anni, sul palcoscenico del Teatro Ariston.



“Non ci scartate per un pregiudizio, ma ascoltateci!”: è questo l’appello fatto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian, al secolo il duo romano-trevigiano che ha dato vita a metà Anni Novanta ai Jalisse: nelle anticipazioni della puntata di “Verissimo” che ci accingiamo a vedere, i due musicisti infatti raccontano tutta la loro delusione per essere stati scartati anche quest’anno dal cast di nomi di Sanremo. Un copione che, a diverse riprese, si è ripetuto dalla loro ultima volta al Festival, nel 1997, quando trionfarono a sorpresa con “Fiumi di parole”. Le motivazioni? A detta dei diretti interessati è difficile dare una risposta: “Diverse volte ci siamo chiesti il perché di tutti questi ‘no’ ma stiamo ancora cercando di capire i motivi” raccontano alla Toffanin, ammettendo che comunque ogni edizione fa storia a sé e che dunque ogni direttore artistico sia libero di “scegliere il proprio cast e la sua linea”.



JALISSE, COME MAI NON SONO TORNATI A SANREMO: “PREGIUDIZI, ASCOLTATECI E…”

Ma a crucciare soprattutto Ricci e la Drusian è l’attesa che si protrae oramai da 25 anni: “Non volevamo prendere il posto di nessuno” ci tengono a dire i due membri dei Jalisse prima che qualcuno li accusi di richiedere favoritismi e, anzi, in un impeto forse eccessivo di understatement, raccontano alla conduttrice che sarebbero stati disposti anche ad “arrivare ultimi” pur di tornare ad esibirsi a Sanremo. “Possiamo immaginare che la nostra vittoria all’epoca forse non sia andata giù a molti perché subito dopo siamo stati attaccati in diverse situazioni” proseguono, suggerendo forse un po’ troppo maliziosamente che dietro la loro esclusione vi siano motivi extra-musicali. “Quest’anno sono stati selezionati venticinque cantanti e potevano sceglierne ventisei. Non volevamo prendere il posto di nessuno” ribadiscono e ne hanno anche per Fiorello.



Lo showman siciliano, protagonista della serata inaugurale del Festival 2022, li aveva tirati in ballo in uno dei suoi sketch parlando di riti voodoo ai danni di Amadeus che li aveva scartati. Una battuta ai limiti del parossismo che tuttavia non è andata giù ai diretti interessati che rispondono a tono: “Noi siamo due persone buone che non fanno quelle cose, siamo una famiglia e siamo anche degli artigiani della musica”. In attesa di scoprire cos’altro diranno i Jalisse in merito alla nuova esclusione, resta da vedere se anche Amadeus risponderà di nuovo pubblicamente o se lascerà cadere la cosa dopo lo scorso scambio di punzecchiature a distanza. Dopo lo sfogo contro il conduttore (“Non abbiamo spazio sul pentagramma del Festival”), il direttore artistico aveva replicato dicendo di non avere nulla di personale e che “la lamentela non rende merito alla storia di un cantante, bisogna lavorare sodo e non pensare sempre che ci sia un complotto”. Poi la chiusa velenosa: “Lavora, e magari le cose potranno andare meglio…”.