Blunt presenta un nuovo album: la rinascita dopo lo stop

James Blunt, è stato recentemente in Italia per presentare il suo nuovo album Who We Used to Be, in uscita venerdì 27 ottobre. Ai microfoni de Il Messaggero, l’artista ha parlato a lungo della sua carriera: “La hit che mi ha fatto conoscere al mondo intero, You’re beautiful? La scrissi per una ragazza incontrata solo qualche istante in metropolitana. Pensavo che sarei diventato una rockstar, invece mi sono trasformato in una popstar. Avrei potuto suonare negli stadi, invece faccio i palazzetti“.



James Blunt continua: “L’anno scorso il contratto con la mia storica etichetta è scaduto. I discografici hanno pubblicato un “best of”. Tutto lasciava intuire che la mia carriera fosse giunta al capolinea. Invece la Warner mi ha richiamato, chiedendomi di fare un nuovo disco. Il mio l’ho fatto. Quello che uscirà da questo disco in poi è tutto un extra. Se un domani rifaranno un “best of” della mia discografia, le canzoni di questo disco non ci saranno, ne sono consapevole. Però il bello sta tutto qui: posso finalmente scrivere senza curarmi delle aspettative, facendo ciò che voglio“.



James Blunt sul nuovo album: “Un disco che parla agli adulti”

Il cantante britannico, ai microfoni de Il Messaggero, parla del suo nuovo album e di cosa intende raccontare al pubblico: “Ogni album racconta un periodo della mia vita e questo riflette su quella che è la mia vita ora. È il disco di un adulto, che ora parla agli adulti. Questi dieci brani hanno un’autenticità che non sentivo di avere dagli esordi. È un album che parla degli alti e bassi della vita, una riflessione sul passato e sul presente e sulle mie esperienze.”

James Blunt aggiunge: “Quello sulla copertina dell’album sono io da bambino, la foto è stata scattata da mio padre: più che malinconico, è un disco nostalgico“. Il brano The Girl That Never Was, sembra alludere alla perdita di una figlia; riguardo a questo, la pop star dichiara: “Con mia moglie (Sofia Wellesley, nipote del duca di Wellington, ndr) abbiamo sempre desiderato mettere su una famiglia, ma lungo il percorso ci sono state alcune battaglie che abbiamo perso“.