Per qualche motivo misterioso, le canzoni contenute nelle colonne sonore dei film dell’Agente 007 James Bond nel tempo sono diventate famose come i film stessi. Si tratta dei brani di apertura, che accompagnano i cosiddetti titoli di testa. Preparati e pensati con grande cura, va detto che si è trattato quasi sempre di canzoni bellissime e che giustamente meritano la fama che hanno ottenuto (anche degli Oscar come miglior canzone dell’anno, a volte), suggerendo perfettamente le atmosfere di mistero, thriller e sensualità che accompagnano i film della serie. E per un’altra curiosa coincidenza il primo film di James Bond, Agente 007-Licenza di uccidere, distribuito in Italia solo due anni dopo, usciva nei cinema inglesi il 5 ottobre ’62, un venerdì di sessant’anni fa.
Lo stesso giorno usciva anche il primo singolo dei Beatles, Love me do, un destino che avrebbe visto accomunati la serie e almeno un esponente dei Beatles, quello che più degli altri ha mantenuta viva la leggenda dei Fab four. Nel 1973 infatti una canzone di Paul McCartney, allora nascosto per modo di dire nel gruppo degli Wings, veniva usata per l’omonimo film della serie, Live and let die, in Italia “Vivi e lascia morire”. Commissionata appositamente per il film, rivide McCartney di nuovo al lavoro con lo storico produttore dei Beatles, George Martin: il risultato è probabilmente la miglior canzone usata per la serie, una mini suite di pochi minuti, romantica ed esplosiva. Altrettanto bella anche se di atmosfera decisamente diversa, una romantica ballata sensuale, è Nobody does it better che la cantautrice americana Carly Simon interpretò per The spy who loved me, film uscito nel 1977. La bella Carly fu nominata al premio Oscar per questo brano, senza però vincerlo. Un super classico è diventata anche Goldfinger di Shirley Bassey, per l’omonimo film del 1964. Il film fu una svolta per la serie, una pellicola epica per lacuale ci voleva una canzone altrettanto epica trainata da una voce potente, un’interpretazione vocale pazzesca. Un brano con un senso del pericolo e della suspance costanti. Pochi sanno che all’incisione partecipò un ancora sconosciuto Jimmy Page, futuro chitarrista dei Led Zeppelin. Ci sono stati però anche scivoloni nella scelte delle canzoni per l’Agente James Bond, ad esempio il rock arrabbiato di Chris Cornell con You know my name, canzone scelta per Casino Royale del 2006 e la strana coppia Jack White-Alicia Keys per Another way to die usata in Quantum of solace del 2008. Ma sicuramente va ricordata Goldeneye per l’omonimo film del 1995 con il nuovo James Bond, Pierce Brosnan, interpretata dalla leggendaria Tina Turner: ricca di suspence, tipicamente anni ’90 ma allo stesso tempo ben piantata nella tradizione di James Bond.