James Brown è stato il re del punk soul, un’artista in grado di farsi apprezzare come cantante, compositore, arrangiatore e ballerino. Nato il 3 maggio 1933 a Barnwell, Carolina del Sud, Stati Uniti, James Brown è stato uno degli artisti più importanti e influenti della musica popolare del XX secolo. Durante i primi anni ’60, la fama di Brown è quella di “Soul Brother Number One” per via delle sue canzoni di quegli anni associate all’emergere delle Black Arts e dei movimenti nazionalisti neri. Da “Say It Loud—I’m Black and I’m Proud” a “Don’t Be a Drop-Out” fino a “I Don’t Want Nobody to Give Me Nothin’ (Open Up the Door, I’ll Get It Myself)”. Qualche anno dopo, nel 1970, Brown diventa il Padrino del Soul” con brani dance che diventano colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema.



Non solo cantante di successo, visto che James Brown è stato anche attore nei film “The Blues Brothers” (1980) e “Rocky IV” (1985). Nonostante il grande successo internazionale, la vita di Brown è segnata anche dal dolore. Prima la morte della terza moglie, poi le accuse di uso di droga fino ad un periodo di prigionia. Nel 1986 è stato inserito nelle popolare Rock and Roll Hall of Fame.



James Brown come è morto? Mistero sulla morte

James Brown è morto il 25 dicembre del 2006 all’età di 73 anni presso Hospital Midtown di Atlanta per una polmonite che gli ha causato una insufficienza cardiaca. A dieci anni di distanza dalla sua morte, il dottor Marvin Crawford, il medico che firmò il certificato di morte di Brown, si è fatto portavoce di una battaglia per scoprire come è morto davvero il re del punk soul. Secondo il medico, infatti, le condizioni di salute di James Brown sono cambiate troppo in fretta spingendolo a pensare che possa essere stato assassinato.

“Era un paziente che non avrei mai previsto sarebbe stato codificato. … Ma è morto quella notte e ho sollevato questa domanda: cosa è andato storto in quella stanza?” – ha dichiarato il dottore alla CNN. Non è il solo a credere a questa possibilità, visto che anche il dott. Crawford ricorda che Brown fu ricoverato in ospedale il 23 dicembre con “sintomi di insufficienza cardiaca congestizia precoce e segni di un lieve infarto. Dopo alcuni controlli iniziali le condizioni di salute dell’artista stavano migliorando fino all’improvviso decesso. Possibile che la sua morte sia stata causata da qualcuno?