Ha un cancro in fase avanzata l’attore americano James Michael Tyler, protagonista delle televisione nella storia serie tv Friends (nelle scorse settimane la Reunion), in cui interpretava il ruolo di Gunther. Intervistato dal programma televisivo Today ha spiegato senza troppi giri di parole: “Mi è stato diagnosticato un cancro alla prostata avanzato, che si era diffuso alle mie ossa. Ho avuto a che fare con quella diagnosi per quasi tre anni… È la fase 4. Cancro in fase avanzata. Quindi alla fine, sai, probabilmente mi prenderà”. Ecco spiegato il perchè dell’assenza di James Michael Tyler dalla reunion dello scorso 27 maggio, un’assenza che era stata notata dalla stragrande maggioranza dei fan e degli addetti ai lavori, visto che “Gunther” aveva presenziato in tutte le stagioni di Friends, come grande innamorato di Rachel.



Il cancro gli è stato diagnosticato tre anni fa, dopo che l’attore, oggi 56 anni, è stato sottoposto ad un esame specifico alla prostata (PSA – Antigene Prostatico Specifico): “Ho capito tutto quando ho visto i risultati dei miei esami del sangue – ha proseguito James Michael Tyler – rendendomi immediatamente conto che ci fosse un problema. Poco dopo sono stato chiamato dal mio medico che mi ha detto ‘ho bisogno tu venga da me domani perché sospetti che tu abbia un grave problema alla prostata”. Inizialmente la situazione gli era sembrata gestibile: “Non dovevo fare altro che prendere una pillola la mattina e una la sera. Non avevo particolari sintomi e credevo che la situazione fosse sotto controllo”.



JAMES MICHAEL TYLER HA IL CANCRO: “HA INIZIO PANDEMIA È DEGENERATO”

Peccato però che il cancro si sia successivamente esteso alle ossa, attaccando la spina dorsale e portando il povero attore ad una progressiva paralisi degli arti inferiori: “Ho deciso di saltare un test e non è stata una buona idea. Il cancro ha deciso di mutare con l’inizio della pandemia, degenerando”.

L’attore si sta sottoponendo a dei cicli di chemioterapia intensi per provare a tamponare il cancro, ed ha deciso di lanciarsi in un appello: “Non ci sono altre possibilità per gli uomini che la prevenzione. La prossima volta che vi sottoporrete a un esame di base, chiedete al vostro medico un Antigene Prostatico Specifico. È piuttosto semplice da individuare, ma se si sviluppa dietro la prostata e attacca le ossa, diventa più complesso averci a che fare”.