Jamie Foxx, come sta? L’attore ricoverato da un mese
Lo scorso 11 aprile Jamie Foxx è stato ricoverato d’urgenza in ospedale ad Atlanta. In quel momento stava lavorando al film “Back in action”, una commedia di prossima uscita realizzata per Netflix. “Volevamo condividere che mio padre, Jamie Foxx, ha avuto una complicazione medica ieri. Fortunatamente, grazie a un’azione rapida e a un’ottima assistenza, è già sulla via della guarigione. Sappiamo quanto sia amato e apprezziamo le vostre preghiere. La famiglia chiede di mantenere la privacy durante questo periodo”, aveva fatto sapere pochi giorni dopo la figlia Corinne, tramite i social.
A inizio maggio, tre settimane dopo il suo ricovero, l’attore Premio Oscar ha rotto il silenzio sulle sue condizione di salute con un post su Instagram: “Apprezzo tutto il vostro amore. Mi sento benedetto”. La natura e la gravità della “complicazione medica” non è mai stata precisata. Ora però sembra che le condizioni di salite dell’attore siano ulteriormente peggiorate.
Jamie Foxx, come sta? L’attore ricoverato da un mese
Jamie Foxx è ancora ricoverato in ospedale e la sua famiglia si starebbe “preparando al peggio”. A riportarlo è una fonte vicina alla figlia dell’attore a Radar Online. Dopo quattro settimane dal ricorre, Foxx è ancora “sotto stretta osservazione” presso una struttura medica in Georgia e le sue condizioni di salute non sono mai state rese pubbliche. “La gente vicina a Jamie dice che sta bene e che sta migliorando, mentre i dottori cercano di andare a fondo dei suoi problemi – ma non sarebbe in ospedale da così tanto tempo se fosse vicino a stare bene”, ha dichiarato la fonte. Oltre al ricovero prolungato e alla scarsità di condizioni sul suo effettivo stato di salute, la preoccupazione per Foxx si spiega anche con alcune notizie circolate prima del ricovero: pare che a metà marzo, come riporta Sky News, durante le riprese di “Back in action”, l’attore abbia sofferto un esaurimento nervoso sul set al termine del quale avrebbe licenziato quattro membri della troupe.