“Eravamo un po’ spaesati, dal comunismo siamo passati alla “democrazia”, con la separazione tra i due Paesi. E’ stata una separazione indotta dall’alto, una decisione politica. Nelle relazioni tra cittadini è cambiato poco. E’ cambiata l’amministrazione burocratica delle cose”: così la scrittrice Jana Karšaiová a Oggi è un altro giorno sulla fine della Cecoslovacchia seguita alla caduta del muro di Berlino.



La finalista del premio Strega con “Divorzio di velluto” ha ripercorso la sua vita e ha parlato anche del suo primo libro scritto in italiano che sta avendo grande fortuna: “E’ stata una sfida, ma mi ha dato la possibilità di andare via da quel mondo là che mi porto un po’ dentro. La mia lingua mi costringeva a certi modi di esprimermi, mentre l’italiano mi ha dato la libertà”. Jana Karšaiová ha poi parlato del valore della libertà: “La libertà contiene in sé anche una responsabilità, che può fare paura a chi non è abituato. Non è una cosa scontata questa responsabilità della propria vita. Io non l’ho capito subito, ci ho messo anni a capire di essere protagonista della mia vita“. (Aggiornamento di MB)



Jana Karšaiová, chi è la scrittrice slovacca

Jana Karšaiová è un’autrice e attrice di origine slovacca. Nata nel 1978 a Bratislava, ha vissuto a Praga, a Ostia, a Verona dove ha lavorato come attrice. “Sono venuta in Italia nell’anno in cui la Slovacchia aveva vinto i mondiali di hockey sul ghiaccio contro la Russia, una vittoria quasi simbolica. Avevo frequentato il liceo francese e in un primo periodo la lingua mi aveva aiutato ad avvicinarmi all’italiano. Prima di partire mi ero presa un libro che si intitolava L’italiano per autodidatti e un dizionario italiano-slovacco che avevo trovato da un antiquario, datava 1972”, ha raccontato la scrittrice a Il Libraio. Era il 2002 e Jana Karšaiová ha così iniziato a imparare l’italiano da autodidatta. Il primo libro che ha letto in italiano è stato La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

Jana Karšaiová: il primo romanzo “Divorzio di velluto”

Nel 2022 è uscito per Feltrinelli il primo romanzo di Jana Karšaiová, “Divorzio di velluto, scritto in italiano. “L’italiano mi dà la possibilità di pensare in un altro modo, mi dà uno sguardo e un distacco che altrimenti non ho. Lo slovacco mi veste stretta, in italiano mi sento più libera, ma anche più esposta. Riesco a scrivere del mio paese di nascita, ci torno attraverso i personaggi, la trama, l’ambiente. Le parole italiane dentro di me, sono ciò che io sono fuori, in prestito, perennemente in prestito”, ha spiegato a Il Librario. Nel romanzo si intrecciano le vicende della protagonista Katarìna con quelle del paese in cui è nata, la Slovacchia: il titolo “Divorzio di velluto”, si riferisce alla separazione della Cecoslovacchia nel 1993. Il libro è incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2022.