Jane Alexander, oggi ospite di Storie Italiane, è stata la protagonista di una lunga intervista molto intensa e che ha percorso molti aspetti, a partire dal suo rapporto con l’attuale compagno Gianmarco Amicarelli. Tra loro ci sono stati vari tira e molla prima del grande ritorno di fiamma: “Capita e l’amore vince, nel nostro caso. Ora stiamo molto meglio di prima perchè ci siamo chiariti, ritrovati e soprattutto parlato, ora parliamo tanto. In una coppia è importante”, ha esordito l’attrice. Una parte importante l’ha avuta proprio Gianmarco, rispetto al quale Jane ha dichiarato: “Devi avere qualcosa in più per capire cosa sta succedendo, lui ha capito che avevo un momento di défaillance”. Quindi ha detto la sua sulle minestre riscaldate: “ Non è vero che non sono buone. Non è così, la minestra riscaldata può funzionare benissimo”. Infine ha chiosato questo argomento parlando di matrimonio ed ammettendo: “Noi ci pensiamo ma ci sono dei motivi logistici per i quali al momento non lo stiamo facendo, ma lo vogliamo, chissà…”.



JANE ALEXANDER E LA MORTE DELLA SORELLA

Nel corso della sua intervista con Eleonora Daniele è stato dedicato ampio spazio alla sua famiglia, dopo una commuovente copertina. “Quello che sono l’ho imparato alla fine da me ma sicuramente inizialmente da mia mamma e da mio papà. Papà era alto due metri era talmente meraviglioso che gli volevano bene in tanti. E ancora adesso se si fa il suo nome, si parla di lui, era una persona fenomenale nell’ascoltare, ascoltava meglio di qualunque altro, è una dote che mi manca tanto. Quando andava a doppiare (era direttore di doppiaggio, ndr) lo faceva con delle donne, prendeva il primo turno per ascoltare le loro storie”, ha raccontato. Spazio quindi ai ricordi, con una foto bellissima che la ritraeva insieme alla sorella scomparsa, May May. “Faccio molto fatica a parlare di lei, ho perso mia sorella 3 anni dopo aver perso mio padre, ero già abbastanza triste e persa dopo la perdita di mio padre e dopo mia sorella la situazione è precipitata: non ero più in grado di intendere e volere”, ha rivelato. “Non era una sorella che sta sempre vicino ma per me era un mito, io volevo essere lei. Faceva tantissime cose. La malattia se li è portati via tutti e due. A casa è una specie di mostro, abbiamo un po’ paura”, ha confessato Jane Alexander. Quindi ha detto la sua sugli “odiatori del web” che se la prendono con le persone malate: “Non so come commentare questa cosa, la mia rabbia diventa così grande che… gli odiatori sono un fenomeno che c’è e non si può arginare ma parlare male alle persone che stanno male è vergognoso”. Importante l’appello che ne è seguito: “Curatevi, fatevi vedere e scoprite le cose in tempo se c’è da scoprire qualcosa, fate prevenzione, è importantissimo!”. Spazio, infine, alle lacrime dopo la visione di un filmato con il figlio Damiano, oggi 16enne: “Lui sta crescendo e quindi mi manca tantissimo quel bambino lì, mi manca tanto. Mi commuovo nel vedere le sue foto da piccolo, è un ragazzo meraviglioso, sono estremamente fortunata, è fortissimo, è saggio, mi ha aiutato un sacco di volte, l’ho cresciuto un po’ da sola. Cristian è presente adesso ed è un bravo padre, questo per me è fondamentale”.

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