Jane Fonda, 81 anni, è stata arrestata a Washington mentre partecipava ad una manifestazione contro il cambiamento climatico promossa dall’ong Oil Change International davanti al Campidoglio. Insieme all’attrice, sono finite in manette altre sedici persone. Le accuse formulate contro l’attrice e gli altri arrestati dalle autorità sono “assembramento non autorizzato”, “intralcio alla circolazione” e “schiamazzi”. Jane Fonda, nel corso degli anni, si è sempre battuta per le battaglie civili e, in questo periodo, ha deciso di scendere in campo con le organizzazioni che difendono l’ambiente. Jane Fonda aveva pubblicizzato la sua partecipazione alla manifestazione per il clima sul proprio sito internet dichiarando di aver deciso di partecipare perchè “stregata dall’incredibile mobilitazione creata dai nostri giovani”.
JANE FONDA ARRESTATA: LE BATTAGLIE DELL’ATTRICE
Jane Fonda, aveva minacciato di partecipare alla manifestazioni ogni settimana per convincere le autorità fare il possibile per contrastare l’inquinamento. “Sarò in Campidoglio ogni venerdì, pioggia o sole che sia, ispirata e incoraggiata dall’incredibile movimento creato dai nostri giovani. Non posso rimanere ferma e ignorare che i nostri eletti ignorino – o ancora peggio – potenzino – le industrie che stanno distruggendo il nostro pianeta”, aveva scritto sul web. Jane Fonda non si è mai tirata indietro di fronte alle battaglie civili e, nei giorni scorsi, oltre a pubblicizzare la propria partecipazione alla manifestazione per il cambiamento climatico, aveva esortato i rappresentanti del movimento Black Lives Matter a denunciare le violenze della polizia contro i cittadini di colore. Poco prima dell’arresto Fonda rivolgendosi ai manifestanti, aveva definito la questione del clima una “crisi collettiva che ha bisogno di una risposta collettiva”.