Cosa mangia una star del tennis come Jannik Sinner? Il cibo è sempre stato un fido compagno di viaggio nella vita del tennista numero uno al mondo, così come ricorda Cook del Corriere della Sera, sottolineando come il giovane altoatesino sia solito mangiare i cosiddetti Schlutzkrapfen, classici ravioli tirolesi ripieni di ricotta e spinaci.
Cibo che continua ovviamente ad essere molto importante per Jannik Sinner al punto che lo stesso ha raccontato che dopo la vittoria di un torneo importante, è solito ritrovarsi con le persone a lui più care e il suo team, mangiando hamburger, patatine e bevendo una Coca Cola, uno sgarro a quella che immaginiamo sia una dieta piuttosto equilibrata e senza eccessi per restare sempre in forma. Anche il food sembra quindi avvicinare Jannik Sinner a noi comuni mortali, un pasto semplice che milioni di italiani consumano ogni giorno, e che magari non ti aspetti da quello che è lo sportivo del 2024.
JANNIK SINNER, IL PAPA’ CUOCO E LA MAMMA CAMERIERA
Ma il cibo non poteva che essere semplicità per l’atleta, tenendo conto che il padre è un cuoco, Hanspete Sinner, mentre la madre Siglinde, si occupava della sala del Rifugio Fondovalle in Valle Friscalina. Sinner papà ha cambiato mestiere, avendo deciso di seguire il figlio, ma nel menù non mancavano prelibatezze come il risotto con i funghi porcini, ma anche i maccheroni con speck, zucchine, panna, o anche gli immancabili canederli, altro piatto tipico delle montagne dell’Alto Adige.
Del resto in quel di Bolzano non ci si risparmia quando si va a tavola fra spatzle di spinaci, i simili “gnocchi” che di solito si cucinano con zola e speck, ma anche i sopracitati schlutzkrapfen, e molte altre prelibatezze come ad esempio il pane della Val Pusteriak, da affiancare ai salumi della zona, squisiti.
JANNIK SINNER, DAL TIRTLEN AI CAROTA BOYS
Cook ricorda anche un altro piatto tipico dell’infanzia di Jannik Sinner come il tirtlen, una frittella che solitamente si consuma durante le feste del paese, così come in numerose altre parti d’Italia. Ma cosa mangia oggi il tennista fresco di vittoria degli US Open? Come molti sanno ama sgranocchiare le carote, soprattutto fra un match e l’altro. Da qui è nata l’idea dei carota boys, alcuni fan che seguono Jannik, facendo il tifo per l’atleta travestiti appunto da carote.
Fra i supporte di Jannik Sinner troviamo anche lo chef stellato Davide Oldani del ristorante D’O di Cornaredo, che ha deciso di dedicare un piatto al suo idolo con l’ortaggio arancione come ingrediente principale, e chiamato “carote migranti”. Chiudiamo così come si conclude un pranzo o una cena, con un dolce, che per Jannik Sinner è sinonimo di gelato, precisamente quello al gusto vaniglia con frutti di bosco. Un dolce estremamente semplice, proprio come il ragazzo partito dall’Alto Adige che ora guarda tutti dall’alto.