Jannik Sinner a “Che tempo che fa” per raccontarsi dopo il trionfo alla Next Gen Atp Finals. Il giovane tennista italiano, detentore di tre titoli Challenger e due ITF, avrebbe potuto avere una carriera di sciatore. «Dalle nostre parti si scia, le piste sono perfette. Nel 2008 ero campione italiano e giocavo poco a tennis. A 13 anni e mezzo ho preso la decisione di andare a Bordighera da Riccardo Piatti, uno dei migliori allenatori al mondo». Da lì è cominciata la sua carriera. Dopo aver rivisto le immagini dei suoi successi, ha raccontato i suoi inizi e non sono anche mancati ricordi simpatici: «Spegnevo e accendevo la luce con la pallina da tennis». Riguardo gli allenamenti, ha spiegato di averlo fatto anche con Djokovic. «Impari in fretta con questi campioni. Ci devi giocare per capire cosa hanno in più. Per me è importante vedere come ragionano di testa e lui è molto forte». Invece sulla sua vita privata dice di non avere una relazione. «Sono senza fidanzata», ha dichiarato apertamente Jannik Sinner alla domanda di Luciana Littizzetto.
JANNIK SINNER A CHE TEMPO CHE FA: DALLA FIDANZATA A FEDERER…
Jannik Sinner si è fatto conoscere dal grande pubblico in tre anni. La consacrazione è arrivata sicuramente quest’anno con i primi successi nei Challenger e le apparizione nei tornei ATP. La vittoria alle Finals Under 21 è la ciliegina sulla torta di una stagione che lo ha fatto diventare grande. Federer comunque è il suo idolo. «Ci siamo allenati una volta a Bordighera e un’altra a Roma», ha raccontato a “Che tempo che fa”. Tante le curiosità sul tennista italiano: ad esempio, durante le partite sgranocchia carote. E allora Luciana Littizzetto gli ha portato un cesto di carote mentre viene mostrata una immagine del giovane tennista che ne sgranocchia una durante una partita. Invece Fabio Fazio gli ha chiesto qualcosa di più attuale: il 18enne ha dovuto sostenere l’esame per la patente di guida. «È andata bene con la teoria, ora lo ho la pratica», ha spiegato lui. Luciana Littizzetto invece si è congedata con una battuta che riguarda Jannik Sinner e il fatto che sia stato ospite un tennista: «Ma la Rackete l’hai invitata perché c’era lui?».