Jannik Sinner sente di essersi tolto un peso importante, dalla testa e dal cuore. In conferenza stampa, a pochi giorni dall’ultimo slam della stagione, ha affrontato il delicato tema doping, confermando la rottura con Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara. “Non ho mai infranto le regole e chi mi conosce lo sa bene”, ha detto Sinner. “Naldi e Ferrari sono stati importanti per me nella mia carriera, abbiamo lavorato insieme due anni, facendo cose incredibili ma adesso, dopo questi errori, non sono certo di continuare con loro. La cosa di cui ho bisogno è solo aria pulita”, le parole del campione.



Nel corso della conferenza stampa, Jannik ha ringraziato tutte le persone che hanno continuato a sostenerlo in questo periodo molto difficile dal punto di vista emotivo. “Ho giocato con un peso”, ha detto Sinner a proposito del caso doping, “ora essermi liberato di questo pensiero non può che farmi stare meglio e farmi giocare questo torneo al massimo”.



Jannik Sinner sul caso doping: “Ho sempre rispettato le regole, mai fatto niente di male”

Dialogando coi giornalisti, Sinner si toglie qualche sassolino per le tante critiche ricevute che lo hanno ferito. “Ma io so di non aver fatto nulla di male. Rispetto sempre le regole e rispetterò sempre le regole dell’antidoping. Ovviamente è stato un sollievo per me avere questo risultato”, ha assicurato il campione, che ha anche sottolineato le tante difficoltà vissute in questi ultimi tempi a livello personale. “Me ne sono occupato per mesi […] Ci sono delle date che devi rispettare durante tutto questo processo”.



Sinner non ha mai temuto per la sua carriera perché sapevo di essere pulita. Sul tema del danno reputazionale, l’atleta è conscio di non poter controllare anche questo aspetto e non ne fa drammi: “Vedremo ora, ora andando avanti perché questo, non posso davvero controllarlo”.