JANNIK SINNER ELIMINATO, A MONTREAL VINCE RUBLEV

Jannik Sinner eliminato dall’ATP Montreal contro Andrey Rublev. Niente da fare per il numero uno al mondo che nell’ultima edizione, datata 2022, era uscito agli ottavi contro lo spagnolo Pablo Carreno-Busta. Stavolta Jannik si arrende ai quarti di finale.

Per la prima volta nella storia dei testa a testa tra i due tennisti, il russo riesce a battere l’italiano senza ricorrere al ritiro. Infatti, nelle sette partite precedenti Rublev aveva vinto solo due volte: nel 2020 per forfait di Sinner dopo 9 minuti e nel 2022 al terzo set sul 2-0 per il russo.



Il russo, dopo aver vinto l’ATP Madrid, ha vissuto un periodo sportivamente molto complicato con diverse eliminazioni anticipate tra Roma, Roland Garros, Halle, Wimbledon, Bastad, Umago e Washington. In questi sette tornei consecutivi, Rubelv non ha mai vinto più di due partite di fila, situazione che è accaduta a Montreal grazie al successo contro l’italiano.



JANNIK SINNER ELIMINATO, DUE MATCH IN SEI ORE

Jannik Sinner eliminato dall’ATP Montreal contro Andrey Rublev. È stata una partita abbastanza atipica con un 6-3 1-6 6-2 messo a referto dopo un’ora e 48 minuti in favore del russo che ora affronterà Matteo Arnaldi, abile a chiudere 6-4 7-5 Kei Nishikori, giustiziere di Stefano Tsitsipas al secondo turno.

L’altoatesino è apparso stanco particolarmente nell’ultimo set, complice anche l’organizzazione di Montreal che ha stravolto i piani di tutti. Non si tratta di alibi o scuse, dato che come Sinner anche lo stesso Rublev non ha partecipato alle Olimpiadi, però come detto il cambio di programma del torneo non ha facilitato le cose.



La grande pioggia di venerdì ha rinviato tutte le partite del giorno, obbligando i tennisti a giocare consecutivamente: Sinner era sceso in campo alle 20:05 contro Tabilo, finendo verso le 21:30, e ha ripreso contro Rublev alle 2:10.

Un po’ più di riposo per il russo che il turno precedente è terminato alle 19:30. Detto ciò, Rublev ha meritato la vittoria e probabilmente proprio da questa vittoria contro il numero uno a mondo il classe 1997 potrebbe riprendersi dopo tre mesi complicatissimi.