JANNIK SINNER NUMERO 1: IL COMMENTO DI NICOLA PIETRANGELI
E così il grande giorno è arrivato: Jannik Sinner è il nuovo numero 1 del ranking Atp, ha superato Novak Djokovic che si è dovuto ritirare dal Roland Garros. Tutto questo a soli 22 anni: il tennista altoatesino vanta già un successo agli Australian Open e quello in Coppa Davis. E’ pronto ad affrontare il tennista spagnolo Carlos Alcaraz in questa semifinale del Roland Garros. Un altro successo a Parigi in un grande slam farebbe ancora aumentare di più la sinnermania.
Sinnermania che è ormai esplosa in Italia, con Jannik Sinner diventato oltre che campione, fenomeno mediatico, adesso (da lunedì prossimo) il primo italiano di sempre numero 1 del ranking Atp, da quando nel 1973 furono introdotte le classifiche al computer. Per parlare di Sinner, del numero 1 e del futuro dell’azzurro, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva chi per lungo tempo è stato il nostro punto di riferimento nel mondo del tennis, un campione a livello internazionale come Nicola Pietrangeli.
Sinner numero 1 del mondo: se lo aspettava? Prima o poi doveva arrivare, Sinner doveva diventare il numero 1 del tennis mondiale. Era solo questione di tempo.
E’ un anche un momento storico per il tennis italiano… Un grande momento che ci dobbiamo godere fino in fondo. Sinner è il numero uno del mondo. Ha vinto gli Australian Open. Abbiamo vinto la Davis, abbiamo una grande squadra, grandi giocatori, aspettiamo anche il ritorno di Berrettini ai vertici un altro grande giocatore del nostro tennis.
Anche Jasmine Paolini è arrivata in semifinale al Roland Garros, il doppio femminile italiano Paolini – Errani aveva vinto a Roma… Grande anche la Paolini, ha fatto un grande risultato. Del resto la squadra femminile di tennis è arrivata in finale alla Coppa Davis donne, ha fatto anche lei un risultato straordinario.
Dove potrà arrivare Sinner nella sua carriera? Questo non lo so, bisognerà vedere i prossimi anni, certo ha tutti i mezzi, tutte le possibilità per dominare il tennis a livello mondiale.
C’è un tennista del passato a cui paragonarlo? Difficile fare paragoni, ora si gioca un tennis più fisico del passato. Prima c’erano giocatori straordinari a livello tecnico, Federer ma non solo Federer. Basta pensare a Sampras, a McEnroe, alle bellissime partite con Borg che sono entrate nella storia del tennis.
Come lo vede in questa semifinale con Alcaraz qui al Roland Garros su cosa dovrà puntare Sinner? Sono tutti e due giocatori molto forti, molto completi. Quando si arriva a una semifinale di un grande Slam, di un grande torneo è sempre un grande risultato. Non è semplice fare un pronostico, anche se conterà la testa e Sinner in questo dovrebbe essere più forte.
A chi anche il merito di questi successi di Sinner, del tennis italiano? Alla Federazione Italiana Tennis che ha lavorato benissimo, al presidente della Federazione Tennis Italiana eccezionale anche lui. Basti pensare agli Internazionali d’Italia che sono diventati un grande avvenimento, molto seguito, bellissimo, anche questo un merito della Federazione.
E ora è Sinnermania quanto questo fa bene al tennis italiano, anche all’Italia… Sì, è Sinnermania ed è una cosa bella che abbiamo il giocatore più forte al mondo, che sia italiano, che sia Sinner. Soltanto che l’italiano è tifoso, si appassiona a uno sport quando vince, come per la vela, per Azzurra, per il calcio, per lo sci, Tomba, i successi azzurri. Però bisogna considerare che nello sport si perde anche, ci sono anche gli altri, c’è la squadra avversaria. Lo sport bisogna praticarlo e tanta gente si è scoperta tennista solo ora che vince Sinner.
In ogni caso una cosa positiva, che fa bene anche al nostro Paese… Bella sì che potrebbe durare per tanto, visto il talento e la bravura di Sinner, il tennis è grande sport, uno dei più importanti al mondo. Esseri ai vertici con Sinner e con il tennis italiano fa bene al nostro paese, ci dà una grande risonanza. Fa certamente bene anche all’Italia. E’ veramente bello dire che il tennis italiano è il più forte del mondo.
(Franco Vittadini)