SINNER NUMERO 1 ATP? LA CORSA CON DJOKOVIC

In questi giorni di Roland Garros 2024 si è tornati a parlare di ranking Atp, e soprattutto della possibilità che Jannik Sinner arrivi finalmente a prendersi il numero 1. Diciamo subito che ormai è questione di tempo: il modo in cui sono calcolate le classifiche nel mondo del tennis gioca totalmente a favore di Sinner, almeno per questa stagione, ma in generale tende a premiare un giocatore che faccia un salto di qualità da un anno con l’altro, perché il sistema calcola una differenza, all’interno dello stesso torneo, tra i risultati attuali con quelli della stagione precedente. Esempio rapido e concreto: Novak Djokovic, oggi numero 1 Atp, è campione in carica al Roland Garros e confermando il titolo a Parigi avrebbe un guadagno di zero punti.



Tradotto: chi vince è costretto a farlo ancora. Ora, da questo punto di vista Jannik Sinner ha un vantaggio tremendo al Roland Garros 2024: ha battuto Chris Eubanks all’esordio e ha così ottenuto la replica del risultato maturato lo scorso anno quando dopo cinque ore e mezza era stato eliminato da Daniel Altmaier. Da qui in avanti, a cominciare da stasera quando sfiderà Richard Gasquet, sarà tutto guadagno. Paradossale dirlo ma i ranking funzionano così: a inseguire è Djokovic, che nella classifica live è già alle spalle dell’altoatesino anche se poi le nuove graduatorie saranno ufficialmente stilate lunedì 10 giugno, cioè alla conclusione del torneo dello Slam. Ora dunque è utile scoprire cosa dovrebbe fare Sinner per salire al numero 1 Atp dopo il Roland Garros 2024.



SINNER NUMERO 1, COSA SERVE AL ROLAND GARROS 2024

Il calcolo è semplice: Sinner sarebbe numero 1 del ranking Atp arrivando in finale, a quel punto a Djokovic non basterebbe nemmeno più bissare il titolo ottenuto lo scorso anno. Sarebbe così invece se il suo più agguerrito rivale si fermasse in semifinale; ragionando invece per gradi, con il secondo turno ottenuto martedì Sinner ha già costretto il serbo a raggiungere la finale, questo anche in caso di sconfitta contro Gasquet, ed è un dato che racconta parecchio di come l’azzurro abbia ormai messo nel mirino un Djokovic che resterà sempre nella storia di questo sport e ha già ottenuto il record di Slam, ma che l’inizio di 2024 ci ha consegnato forse in flessione costante (contro Pierre-Hugues Herbert però ha giocato benissimo).



Del resto, lo stesso Nole non troppo tempo fa aveva detto che il sorpasso da parte di Sinner sarebbe stato solo questione di tempo, e che ormai il ranking Atp (con ottime ragioni) non fa più parte delle sue priorità; il primato per settimane totali in vetta ce l’ha da tempo, sono altri ora a doversi rimboccare le maniche per stare lassù dove lui è rimasto una vita. L’ultima considerazione la facciamo noi: anche per come i ranking sono costruiti e gestiti, lasciano il tempo che trovano: oggi Djokovic è il numero 1 ma, tra appassionati e addetti ai lavori, non sarebbero pochi quelli che sosterrebbero che il miglior giocatore al mondo, per quello che dice il campo, sia già Sinner che ha avuto un inizio di stagione folgorante. La lotta sarà tra lui e Carlos Alcaraz, per ora Nole resiste ma non sarà così a lungo.