Jannik Sinner: “Olimpiadi? Era uno dei miei obiettivi stagionali”

Jannik Sinner è pronto a partecipare al Masters 1000 di Montreal, per difendere il titolo conquistato un anno fa, nel 2023. Il tennista altoatesino, in occasione della presentazione alla stampa del torneo, è tornato a parlare del forfait di qualche settimana fa alle Olimpiadi di Parigi, saltate per via di una tonsillite: “Mi ha spezzato il cuore, era uno degli obiettivi della mia stagione. Purtroppo bisogna accettare che è andata così”. L’azzurro ne ha approfittato per fare i complimenti a Lorenzo Musetti per lo storico bronzo ottenuto, una medaglia che nel tennis mancava all’Italia da 100 anni, e che poche ore dopo è stata bissata dall’oro di Jasmine Paolini e Sara Errani nel doppio.



Parlando di Musetti, Jannik ha spiegato: “Questo significa che tutti in Italia sono felici e lo sono anch’io, come lo sono per lui. Non ho potuto vedere la partita perché mi stavo allenando, ma appena posso sicuramente la guarderò”. L’altoatesino tornerà a giocare una gara dopo quella dei quarti di finale di Wimbledon, dove era arrivata una sconfitta contro Daniil Medvedev: in Canada l’azzurro debutterà direttamente al secondo turno.



Jannik Sinner: “Non ho toccato la racchetta per giorni”

Jannik Sinner, dal Canada, dove è pronto a giocare il Masters 1000 di Montreal, ha spiegato: “La tonsillite è stata difficile, ho preso antibiotici per quasi una settimana e non ho toccato la racchetta per giorni”. Per questo, a malincuore, ha dato forfait per le Olimpiadi di Parigi, dove avrebbe dovuto disputare il singolo e il doppio. Anche quando è partito per il Canada, l’azzurro non era in perfette condizioni ma la sua salute sta migliorando giorno dopo giorno: “Sono felice di essere qui, dove ho vinto il mio primo Masters 1000, sono arrivato presto e con il mio team sto preparando tutto nel migliore del modi per poter difendere il titolo e continuare ad essere costanti, così come lo siamo stati per tutto l’anno”.



In un anno Sinner è diventato il numero uno al mondo: “Non mi aspettavo di arrivare in alto così presto. La classifica riflette quanto hai fatto nell’ultimo anno, ma non ci si deve fermare mai” spiega. La cosa importante, a detta dell’altoatesino, è continuare a lavorare insieme al suo team per allenarsi sempre nel migliore dei modi e continuare ad ambire a risultati sempre più importanti.