Reduce dall’exploit di Wimbledon, dove è stato sconfitto da Djokovic, Jannik Sinner pronto per una nuova sfida, ovvero il torneo Atp 250 “Playa Laguna Open” di Umago. Il giovane tennista italiano ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Repubblica e ha parlato del suo percorso a dir poco roseo, con le motivazioni a fare la differenza: “Quando perdo, non dormo”, la sua ammissione ai microfoni del quotidiano capitolino.



Deciso a trarre giovamento dalle sconfitte, a partire da quella patita a Wimbledon, Jannik Sinner è al lavoro per fare il definitivo salto di qualità: “Sto lavorando tanto sul servizio. Devo variare di più la palla. Andare più spesso a rete. Essere ancora più aggressivo. Poi magari perdi la partita perché sbagli una volèe del cavolo. Ma ora questa è la filosofia: vedremo se pagherà”.



JANNIK SINNER: “LA PRESSIONE È UN PRIVILEGIO”

Jannik Sinner ha affermato di non patire la pressione, conscio di dover dare delle dimostrazioni solo a se stesso: “Mi confronto solo con il team. Sono fortunato ad avere tutto questo ora: perché posso adattarmi già da giovane. La pressione è sempre lì, ma è un privilegio, è una cosa bella”. Il 21enne ha poi elogiato la sua famiglia per il grande supporto ricevuto – “senza di loro, tutto questo sarebbe stato impossibile” – ammettendo di essere un ragazzo normalissimo fuori dal campo da gioco. Jannik Sinner pensa quasi esclusivamente al tennis, senza voli pindarici: “Diventare il numero uno al mondo? Non mi piace parlare del futuro. Ammetto di saper giocare molto bene a tennis, ma la strada è lunga. Certo però che se ci pensi e sogni, perché ti alleni per arrivare lì. Ma per questo obiettivo devi avere dentro di te grinta, saper gestire la pressione, e divertirti, con le persone giuste intorno. Arrivi al top solo con questo equilibrio. Il mio unico obiettivo è esprimere il 100% di me stesso. Poi vediamo a quale numero in classifica corrisponderà”.

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