Quanto guadagna Jannik Sinner? Il campione italiano di tennis sta conquistando sempre più successi, che inevitabilmente gonfiano il suo portafoglio. È difficile stimare a quanto ammonti il suo patrimonio, anche perché l’atleta non ha un vero e proprio stipendio. L’azzurro si finanzia piuttosto attraverso i riconoscimenti economici legati ai premi ottenuti e attraverso i numerosi sponsor di ampio calibro con cui ha accordi commerciali.



Il Corriere della Sera ha provato in tal senso a fare delle previsioni, partendo dai titoli che si sono aggiunti al palmares di Jannik Sinner dei mesi scorsi. Soltanto la Coppa Davis conquistata dall’Italia lo scorso anno ha fruttato 3,6 milioni di euro, che il tennista ha però dovuto dividere coi compagni Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli. A questi si aggiunge il montepremi dell’ATP, che ammonta a 7,58 milioni di euro. Più di recente l’Australian Open da 1,91 milioni di euro. Insomma il campione supera abbondantemente i 10 milioni di euro annui esclusivamente con le prestazioni sul campo. A queste cifre vanno aggiunti gli ingenti compensi che riceve dai suoi sponsor. La lista è lunga: Nike, Gucci, Rolex, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Lavazza, Fastweb, Technogym, Panini e Intesa Sanpaolo, per un totale di circa 25 milioni. In più, le apparizioni ad eventi e in televisione. Insomma, in totale si parla di circa 3 milioni al mese.



Jannik Sinner, la residenza fiscale a Montecarlo e gli investimenti extra campo

Jannik Sinner deve senza dubbio darsi da fare per la gestione del suo patrimonio, in virtù di quanto guadagna. È per questo motivo che il tennista italiano ha adottato anche delle tecniche per risparmiare. La residenza fiscale a Montecarlo è una di queste. L’atleta in questo modo infatti evita di pagare gran parte delle tasse che dovrebbe invece versare in Italia. Intanto, sta anche pensando a come investire il suo denaro. È così che ha creato un gruppo imprenditoriale con tre società che fanno capo alla Fox, di cui due nell’ambito immobiliare e una finanziaria. Una ha anche sede a Milano. Gli uffici, il cui valore è stimato attorno a 3,6 milioni di euro, sono nel centro storico. 

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