Jasmine Carrisi è intervenuta in qualità di ospite a “Storie Italiane”, programma di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele e in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì dalle 9.55 alle 11.55. La giovane artista ha raccontato dei momenti difficili passati nella sua infanzia e adolescenza a scuola: “Non ho mai ricevuto bullismo diretto, ma faceva molto male l’idea che tutti sapessero (e non sapessero) cosa accadesse a casa. Io volevo passare inosservata, ero molto più insicura di oggi”.



Da suo padre Al Bano, Jasmine Carrisi ha sottolineato di avere ereditato la passione per la musica e per il canto, ma, alla luce del cognome importante che si porta appresso, è difficile crearmi una personalità, in quanto c’è sempre il riflesso dei miei genitori. Quando si è ‘figli di’ e si fa lo stesso percorso del proprio padre o della propria madre, c’è puntualmente questa sorta di comparazione e si viene tacciati come raccomandati”.



JASMINE CARRISI: “I MIEI GENITORI NON HANNO MAI FATTO PRESSIONI PER LA MIA CARRIERA”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Jasmine Carrisi ha voluto aggiungere che, quando partecipò a “The Voice Senior” insieme a suo papà nel ruolo di giurata, era solita cercare il suo nome su Twitter: “Lì sono cattivissimi, dicevano che ero in tv solo per mio padre… Desidero dire che non sempre è necessariamente così. Io non mi ritengo una raccomandata. A volte è vero, ti chiamano nei programmi perché sei ‘figlia di’, ma i miei genitori non hanno mai fatto pressioni in tal senso. Anzi, spesso proprio perché si è ‘figli di’ si ha più difficoltà a emergere”.



Ricordando sua nonna Iolanda Ottino, Jasmine Carrisi ha affermato: “Più passa il tempo, più mi manca. Mio papà ha preso da lei tutta la sua forza… Nel mio futuro ho tanti progetti, ma ci vedo solo ed esclusivamente musica“.