Jasmine Carrisi e i genitori travolti dal gossip: “Non è bello vedere certe cose“
Il rapporto con la sua musica, quello con le critiche social e quello, preziosissimo, con i genitori Al Bano e Loredana Lecciso. Jasmine Carrisi si è raccontata a tutto tondo in un’intervista al Corriere della Sera, che ha affrontato vari temi. Uno su tutti la presenza di due genitori così famosi, che hanno spesso dominato le pagine di cronaca rosa per via della loro chiacchierata storia d’amore. Di questo la ragazza sembra aver sofferto parecchio, lamentandosi per come è stata gestita la questione.
“Non l’ho vissuta benissimo, mi pesava vedere i titoli di giornale, le copertine o le notizie in tv a volte esagerate“, ha ammesso la giovane cantante, che ha ereditato da papà Al Bano la passione per la musica. E ha aggiunto: “Mi faceva strano che tutti sapessero o presumessero di sapere quello che succedeva in casa. È sempre stato così fin da quando ero piccola, poi ci fai l’abitudine“. Non è stato semplice per lei: «Avrei preferito che non circolasse nulla. Mi ha sicuramente formato, mettiamola così, ma da figlia non è bello vedere certe cose“.
Jasmine Carrisi su Romina Power: “Con lei non ho rapporti“
Jasmine Carrisi ha parlato anche della sua famiglia allargata: “Siamo tanti, ma non c’è la concezione di Natale da famiglia allargata, quelle cose tipo le vacanze tutte insieme. Con gli altri miei fratelli ci viviamo in momenti diversi, anche perché abitiamo in posti diversi, siamo tutti sparsi“. Inoltre, la giovane cantante nega di avere un legame con Romina Power, colei che è stata per anni la storica compagna del padre: “Con lei non ho rapporti“.
Parlando poi della sua carriera musicale, la giovane Carrisi ha parlato del supporto costante che riceve dal padre: “Mi aiuta tantissimo vederlo sul palco, nei concerti osservo cosa fa, come intrattiene il pubblico, come si pone, l’esperienza live è un esempio incredibile“. E numerosi sono i consigli che riceve per affrontare al meglio la propria carriera: “Se legge una mia intervista o ascolta l’esibizione di una canzone mi dà il suo punto di vista critico: questo andava bene, questo lo avrei fatto diverso… Nelle prime esperienze mi sentivo un pesce fuor d’acqua e lui era molto presente“.