Jasmine Cristallo, uno dei volti di punta del Movimento delle sardine, sarà accolta da Maria De Filippi nella prima puntata di stasera del serale di Amici 19. Definito il volto calabre delle sardine, insieme al fondatore Mattia Santori e al “numero due” Lorenzo Donnoli sarà la protagonista di un intervento contro l’odio. Jasmine è anche la coordinatrice calabrese del Movimento, originaria di Catanzaro ha 39 anni ed è diventata celebre soprattutto per la protesta portata avanti contro Salvini quando era ministro dell’Interno. Come scrive Donna Glamour, prima di diventare coordinatrice di “6000 sardine” Jasmine Cristallo ha dato vita alla “rivolta dei balconi” contro il leader della Lega insieme a Potere al Popolo, Usb e il Collettivo studentesco. In merito alla sua vita privata, non si hanno molte informazioni sulla sardina stasera ospite del talent di Canale 5. Tuttavia è emerso che è mamma di una figlia avuta all’età di 19 anni ed ha dichiarato di aver sostenuto l’esame di maturità quando era incinta. Nonostante questo è riuscita egregiamente ad alternare gli studi universitari al suo ruolo di mamma.



JASMINE CRISTALLO, RAPPRESENTANTE SARDINE AD AMICI 19

A proposito di odio, argomento al centro del suo intervento in questo esordio nel serale di Amici 2020, la sardina calabrese Jasmine Cristallo ha ricevuto svariate minacce e insulti via social soprattutto in riferimento alla figlia e per questo ha deciso di denunciare tutto. “Tu hai una figlia, stai attenta. Non vorrei che passi una storia come quella di Bibbiano visto che sostenete la sinistra”, recitava uno dei vergognosi commenti postati su Facebook e dal tono decisamente intimidatorio che ha fatto il giro del web. Ed è stata proprio Jasmine, nei giorni scorsi, a parlare dell’odio nei suoi confronti in una intervista a Repubblica.it: “Testimoniare gli attacchi di odio, denunciarli, è fondamentale. Ma più che di emergenza-odio io parlerei di emergenza-paura”, ha dichiarato. La 39enne ha tuttavia voluto fare una distinzione importante tra gli attacchi verbali e le violenze fisiche. Tuttavia, ha voluto ribadire come l’odio che viaggia sul web e attraverso i social e che colpisce a livello personale, non sia meno doloroso: “Io ho dovuto e devo continuamente rassicurare la mia famiglia, mia figlia, mia nonna che ha 86 anni. Ma non ho paura. Molte altre cose mi hanno fatto paura nella vita. Mi turba l’odio web soprattutto perché turba i miei cari”, dichiara.



CAMPAGNA D’ODIO CONTRO DI LEI

Parlando dell’ondata di odio nei suoi confronti, Jasmine Cristallo ha rivelato: “Sono stata nel tritacarne della Bestia, la macchina delle truppe cammellate di Salvini, con tanto di foto sulla home page. Da lì, l’inferno: insulti, inviti a stuprami, devi morire, offese pesantissime, nulla di politico, quindi neppure la possibilità di discutere, neppure la capacità del  contraddittorio”, ha rivelato a Repubblica.it. Ma da dove deriva tutto questo astio nei suoi confronti? C’entrano forse le sardine? “Prima delle Sardine, avevo fatto la rivolta dei balconi partita da Catanzaro, cioè gli striscioni appesi contro la Lega  e il suo leader ex ministro dell’Interno. Finché non lo vivi, non comprendi esattamente di cosa si sta parlando. Ho un dossier ormai con tanto di profili fake individuati”, ha dichiarato. Lei, a 39 anni e con le spalle ben larghe, riesce tranquillamente a difendersi “ma se tutto questo succede a chi è emotivamente più fragile o con una emotività più complessa, se attaccato poi sull’aspetto fisico, può creare danni. Per questo penso che la denuncia serve per tutti, che testimonianza sia importante”. Indubbiamente la battaglia con le sardine, dice, l’ha esposta ancora di più. “I miei dati sensibili sono stati diffusi dal sindaco di Riace, rendendo la mia vita un incubo”, ha rivelato.

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