JASMINE PAOLINI: “HO RIVISTO LA FINALE WIMBLEDON LA SERA STESSA”

Jasmine Paolini è senza dubbio tra le tennista più in forma al mondo. A dirlo non sono solo le impressioni, ma i numeri: l’azzurra è attualmente numero cinque al mondo dopo due finali Slam in un mese tra Roland Garros e Wimbledon, entrambe perse rispettivamente contro Iga Swiatek e Barbora Krejcikova.



È mancata la vittoria, quello è ovvio, però non il sorriso e nemmeno le soddisfazioni. Il tennis italiano è cresciuto anche grazie a Jasmine, sempre sorridente ma pronta a dare battaglia fino all’ultimo punto: “Wimbledon mi ha cambiato? No, però la risonanza che ha non ce l’ha nessun altro torneo. Ora forse mi riconoscono di più” racconta a il Corriere della Sera.



La finale persa pesa, soprattutto per una tennista come Paolini, sempre molto attenta ai dettagli: “L’ho analizzata la sera stessa con il mio coach Renzo Furlan. Sognare troppo, a volte, fa paura: sono stata vicina a vincere Wimbledon, ma non a sufficienza». Come detto, il rammarico c’è ed è umano.

JASMINE PAOLINI: “TENNIS OLIMPICO? SE NE PARLA MOLTO DI PIÙ”

Jasmine Paolini sogna i Giochi Olimpici. Manca sempre meno all’inizio delle Olimpiadi e la tennista azzurra vuole lasciare il segno come fatto nel circuito WTA: “Migliori ricordi a Wimbledon? Il match point contro Vekic in semifinale. È stata una partita complicatissima. Ho alzato gli occhi verso il mio team in tribuna, come faccio sempre, e lì accanto, cosa che accade di rado, ho visto seduta la mia famiglia. Ho pensato quanto fosse bello avere lì mamma, papà e mio fratello”
Come ovvio che sia, ora più che mai il tennis è diventato uno sport di spicco per l’Italia anche agli Europei: “È vero, io ho vissuto Tokyo ma di Parigi si parla molto di più, e con più enfasi. Avverto un grande entusiasmo. Merito del tennis italiano, che sta vivendo il suo periodo d’oro”.

Paolini non si fa troppi sogni: “«Oddio io non sono il tipo di persona che chiacchiera con tutti, al di là delle apparenze. Mi lascio andare quando so di potermi fidare. Però mi piacerebbe avere più scambio con gli azzurri degli altri sport: confrontarsi, cercare di capire le realtà altrui, fa sempre bene”.



JASMINE PAOLINI: “IL TENNIS È UN AMBIENTE STRANO”

Jasmine Paolini è pronta alle Olimpiadi. I pensieri non sono solamente sulla vittoria, anzi, per la tennista italiana con origine polacche  ha analizzato anche altri elementi: “Dirò una banalità ma lo sport è una scuola di vita che migliora il mondo. Conoscere culture diverse già da piccoli, e penso alla mia mamma polacca e ai parenti del Ghana, apre la testa. Sentirmi parte di un mix di culture mi fa guardare agli incontri che farò all’Olimpiade con ancora più curiosità“.

La medaglia però è lì e non sognarla sarebbe quasi fare peccato: Il tennis è un ambiente strano: arrivare in cima è difficile ma confermarsi lo è di più. Tutte sanno chi sei, tutte vogliono batterti, tutte ti affrontano con energie moltiplicate. Alla medaglia non voglio pensare troppo: è già difficile rimanere focalizzati sull’obiettivo, non desidero relazionarmi con altre pressioni e tensioni